I sintomi della meningite: come riconoscerla
Ancora casi di meningite in Italia, come inizia questa malattia?
Dopo i casi in Toscana, è di oggi la notizia di una maestra di Roma morta di meningite. Mentre a Roma si procede con la profilassi del caso, qui ci chiediamo quali siano i sintomi della meningite: come fare a riconoscerla? La meningite è un processo infiammatorio che coinvolge le meningi e può avere diverse cause. Quella virale normalmente ha un decorso più benigno ed è la forma più comune; più grave la meningite batterica, più rara, ma con tasso di mortalità più alto ed evoluzione rapidamente fatale anche in 24-48 ore.
I primi sintomi di meningite a cui fare attenzione sono il mal di testa, la febbre e la rigidità nucale. Se mal di testa e febbre sono sintomi classici delle normali influenze, in presenza di forte rigidità del collo bisogna subito sospettare una meningite.
Questi sono i sintomi più frequenti di meningite negli adulti e nei bambini al di sopra dei due anni:
- febbre alta ad esordio improvviso
- rigidità del collo
- mal di testa intenso
- nausea
- vomito
- difficoltà di concentrazione
- stato confusionale
- sonnolenza
- il paziente è difficile da svegliare
- convulsioni
- fotofobia
- anoressia
- sete
- eruzioni cutanee
Nei neonati e nei bambini di età inferiore ai due anni dovete prestare attenzione a questi sintomi:
- febbre alta
- pianto continuo
- sonnolenza
- nervosismo estremo
- apatia
- scarso appetito
- rigidità nucale
- rigidità del corpo
- rigonfiamento a livello delle fontanelle
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Tornando a parlare di forme batteriche di meningite, quelle più comuni sono:
1) meningite da Meningococco: trasmissione per via inalatoria tramite le mucose del naso e della faringe. Molto grave il sierogruppo B, è così rapido nell’evoluzione che si parla di meningite fulminante. Può provocare focolai di epidemie
2) meningite da Pneumococco: anche questo si trasmette per via respiratoria. Più frequente negli adulti, di solito non causa epidemie. Attenzione che questo batterio può provocare anche polmoniti
3) meningite da Emofilo di tipo B: grazie alle vaccinazioni di massa, i casi di meningite di questo tipo si sono ridotti fino a zero, soprattutto nei bambini al di sotto dei 5 anni
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