“Layering”, il segreto di bellezza delle donne orientali

Step by step, come avere la pelle perfetta stratificando i prodotti usati nell'abituale beauty routine

 

Oggi vi sveliamo il segreto di bellezza delle donne orientali, invidiate dal resto del mondo per la loro pelle sempre perfetta.
Il segreto di tanta bellezza si chiama Layering, ovvero stratificazione dei prodotti usati nell’abituale routine skincare, riassunta in 7 passaggi, che a primo impatto sembrano tanti, ma che in realtà richiedono solo circa 7 minuti di impiego. Un tempo assai ragionevole, se si pensa che esistono già delle prove dell’efficacia scolpite sul viso delle asiatiche: si comincia con l’olio struccante da sciacquare con la schiuma e la lozione e si finisce con il balsamo labbra.

Ecco come fare passaggio dopo passaggio:

Step.1 Struccante

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In alto da sinistra: olio detergente Dior, Hydra-Caress olio struccante Rexaline, olio di argan bio OMIA, olio di rosa masqueta puro Provenzali e olio d’argan L’Erbolario.

Secondo il principio giapponese “il simile scioglie il simile”, l’utilizzo dell’olio démaquillant o di un qualsiasi altro olio vegetale (d’oliva, di mandorla, di argan, di jojoba, di rosa mosqueta ecc) è utile per detergere la pelle in profondità, rispettando la fisiologia cutanea ed eliminando impurità e sebo in eccesso senza danneggiare il film idrolipidico cutaneo.

Le donne asiatiche, infatti, utilizzano l’olio per struccare il viso, lo massaggiano bene su tutte le varie zone con movimenti circolari e poi lo risciacquano con l’acqua.

Step.2 Detersione

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In alto da sinistra: mousse detergente e illuminante Guerlain, mousse detergente rinvigorente Herborist, detergente detossificante al cetriolo Peter Thomas Roth e sapone d’Aleppo I Segreti di Hammam

Dopo l’olio struccante è importante detergere il viso con una schiuma delicata, da risciacquare poi nuovamente, in grado di rimuove delicatamente impurità, make up, inquinamento, purificando e idratando la pelle allo stesso tempo.

Il sapone liquido è infatti più igienico di quello solido, sceglietene un tipo con un complesso ialuronico per mantenere costante l’idratazione, oppure il sapone di Aleppo consigliato per chi ha problemi di acne, mentre quello al latte d’asina va bene anche per le pelli più secche.

Step.3 Lozione

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In alto da sinistra: tonico delicato alla camomilla Clarins, lozione mista alle erbe di Corea Erborian, acqua floreale detergente Ti voglio BIO e lozione Divine Immortelle L’Occitane

Per tonificare, riequilibrare ed eliminare le impurità che ostruiscono i pori, soprattutto se vivete nelle grandi città dove c’è più inquinamento, applicate sempre sul viso una lozione, come acque floreali, aceto di mele o di lavanda o succo di limone,  agendo delicatamente con un dischetto struccante oppure vaporizzandola direttamente sulla pelle e tamponando con un fazzoletto di carta; se invece la pelle è secca lasciatela asciugare da sola.

Per concentrate di più l’idratazione e ottimizzare gli effetti desiderati, inumidite direttamente il fazzoletto con la lozione e lasciatela in posa sul viso, come una maschera, finché non si sarà asciutta del tutto. In questo modo la pelle risulterà più morbida e levigata.

Step.4 Siero

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Da sinistra: siero ricostituente e protettivo Shiseido, siero idratazione profonda Biotherm e siero per pelli disidratate La Prairie

A questo punto dovete passare alla cura con un trattamento da scegliere in base all’esigenza, ad esempio un siero antirughe, riparatore, anti-macchie ecc, ne basta giusto una noce da applicare anche sul collo, con movimenti circolari. Il siero è un’ottima base per ottimizzare gli effetti della crema da applicare successivamente.

Step.5 Contorno occhi

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Da sinistra: trattamento defaticante occhi Clinique, correttore occhiaie Estée Lauder Re-Nutriv e crema occhi Lancôme

La zona del contorno occhi è quella più delicata perché la pelle è più sottile, perciò va trattata su misura con una texture diversa dai sieri e dalle creme viso perché sono troppo aggressive. Optate per un anti-occhiaie specifico, che renda la pelle del contorno occhi più sana e bella, prevenendone anche l’invecchiamento. La quantità dev’essere poca e la pressione leggera, da fare quindi con l’anulare.

Step.6 Crema viso

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In alto da sinistra: crema idratante Ahava, crema multi-protezione SPF15 Estée Lauder, trattamento antirughe Algenist, crema riparatrice al burro di Argan Sisley, crema idrantante all’olio di mandorle Nivea e crema preziosa nero sublime Collistar

Eccoci arrivate alla crema viso, scegliete una texture idratante e nutriente che, se applicata al mattino, riparerà i danni dovuti all’invecchiamento e ai raggi UV, rughe, secchezza e screpolature, potenziando la capacità di rigenerazione della pelle.

Step.7 Balsamo labbra

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Da sinistra: balsamo per labbra Erborian, balsamo labbra riparatore Multi-Hydratant Clarins e stick per le labbra Ultra-Nutriente Sephora

Il tocco finale del Layering è il balsamo labbra, utile per proteggere da umidità, aria secca, sbalzi di temperatura e disidratazione, comodo da tenere sempre in borsetta. Prima del balsamo potete fare una scrub alle labbra con un po’ di zucchero o passando le setole dello spazzolino.

Fonti foto: siti ufficiali prodotti