Le 4 diete più pericolose proposte sul web
Altro che perdita di peso. Evitiamo di seguirle poichè potremmo stare molto male!
Navigando sulla rete è facile imbattersi in blog e siti web che divulgano diete assurde, spesso del tutto inefficaci e talvolta anche pericolose per la salute. Non poche volte queste cure dimagranti vengono associate a personaggi famosi, inviando un messaggio amplificato e fuorviante. Vediamone alcune delle dite più pericolose proposte sul web.
1. Dieta della tenia
La dieta consiste nell’ingerisce una tenia – il verme solitario – o le sue uova in modo che si attacchi alle pareti intestinali e si nutra di quello che mangiamo, assorbendo una parte delle calorie e facendoci dimagrire. A sostenere la dieta c’è la teoria secondo la quale il nostro corpo non si sarebbe ancora abituato all’assenza di parassiti, che un tempo erano diffusi per via di scarse condizioni igieniche e altri fattori. Diffidate assolutamente da questo tipo di cosa. Come sostiene una parassitologa dell’Università di Nottingham la presenza di vermi nel nostro organismo può avere conseguenze molto negative. Per ingerire una tenia basta mangiare carne cruda o cibi che contengano le uova, o entrare in contatto con feci infette. Ma ovviamente non è sicuro farlo. La tenia, oltre a causare dolori addominali, nausea, stanchezza, diarrea o costipazione, potrebbe finire in parti del corpo diverse dall’apparato digerente con conseguenze anche gravi – fino anche al cervello.
2. Dieta hCG con l’ormone della gravidanza
La Food and Drug Administration statunitense dice chiaramanete di stare lontani da qualsiasi prodotto per la perdita di peso che contenga l’ormone hCG, non approvato per l’utilizzo in ambito dietetico. La perdita di peso che si verifica con l’assunzione dell’ hCG dipenderebbe da una diminuzione dell’appetito e da un aumento del metabolismo. Ma attenzione: la restrizione calorica fa perdere peso, almeno nel breve termine, ma la dieta hCG comporta una serie di rischi come la formazione di calcoli biliari, squilibri elettrolitici, trombosi e problemi cardiaci. Dunque, da evitare anche questa dita.
3. Dieta della zuppa di cavolo
Non è ancora chiaro chi abbia inventato questa dieta, che in base alle esigenze ha diverse varianti: è possibile mangiare tutta la zuppa che si vuole e varie quantità di frutta, verdura, carne bovina, pollo e riso integrale. Ma attenzion: ridurre l’apporto di calorie così drasticamente può anche causare effetti indesiderati come la perdita di tessuto magro, mentre il consumo di cavolo in quantità ingenti può influire sul funzionamento della tiroide nelle persone che soffrono di ipotiroidismo. Inoltre se si assume una quantità così bassa di verdura, il nostro metabolismo potrebbe al contrario rallentare, con una carenza di nutrienti. La parziale o totale assenza di carboidrati complessi come pasta, pane e riso, di proteine, vitamine e minerali rende pericoloso seguire questo regime alimentare per più di una settimana.
4. Dieta della limonata
Questa dieta risalirebbe agli anni Quaranta del secolo scorso, come trattamento per l’ulcera. Poi è diventata di gran moda, anche nei giorni nostri – come soluzione detox. Per dieci giorni o più dovremmo consumare solamente una bevanda a base di acqua, limone, peperoncino di Cayenna e sciroppo d’acero. Un nutrizionista avrebbe dichiarato al New York Times che anche bevendo sei bicchieri di questa bevanda si arriva solo a circa 650 calorie, troppo poche rispetto alle 1600 e 2400 che una donna e un uomo adulti dovrebbero assumere giornalmente. Ecco perchè si perde peso ma una volta ripreso a mangiare si tende ad abbuffarci. Dunque da evitare anche questa dieta per non sentirci male da carenza nutrizionale.
Fonte: oggiscienza.it