Le diete non funzionano per tutti: perchè?
Cerchiamo di capire cos'è che non ci fa perdere peso
Un alimento sano per una persona non è detto che lo sia anche per un’altra, anzi in altre persone potrebbe portare un aumento di peso. Questo strano rispondere al cibo in modo diverso da corpo a corpo è stato oggetto di uno studio approfondito e pubblicato sulla rivista statunitense Cell Press. Lo studio ha sottolineato come pasti identici, serviti a persone diverse, avessero effetti del tutto differenti. La diversità di comportamento del corpo veniva evidenziata da un macchinario che rilevava l’apporto di zuccheri nel sangue e che è stato applicato agli individui per una settimana.
In alcuni individui, nonostante l’assunzione dello stesso cibo degli altri, lo zucchero è salito molto più del dovuto e nonostante non si stesse parlando di persone diabetiche e si sa che una glicemia alta può essere un vero problema per il fisico.
Molte diete mirano a mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue, incorporando frutta, verdura e carboidrati complessi come riso e cereali integrali, evitando gli zuccheri raffinati e prodotti a base di farina bianca.
Ma queste raccomandazioni secondo questo studio non funzionano per tutti, e spesso, le persone in sovrappeso sono accusate di mangiare troppo o di non fare uno stile di vita sano quando in realtà il loro corpo semplicemente risponde in modo diverso agli alimenti.
Cosa significa questo studio
Gli studiosi dopo i risultati di questi test sono dell’idea che invece di sollecitare le persone a mangiare rispettando diete a basso contenuto di grassi, sia necessario sviluppare un approccio più personalizzato che metta l’individuo al centro del piano, piuttosto che la dieta, questo potrebbe essere utile per aiutare le persone a controllare la glicemia alta e migliorare la loro salute, ha detto.
I ricercatori hanno utilizzato anche i loro risultati per forgiare un algoritmo in grado di prevedere come diverse persone avrebbero reagito a certi alimenti, sulla base di una serie di caratteristiche personali e delle loro microbi intestinali.
Cio che rimane da decifrare è come applicare il tutto alla formulazione di diete altamente personalizzate, ma non è detto che presto il concetto di dieta non cambi sensibilmente.