Madonna porta il Bondage in palestra
Il Bondage è la nuova tendenza fitness, l'allenamento sadomaso molto hot e soprattutto very strong dedicato alle più sfrontate.
Fuori le timide, dentro le impertinenti: il Bondage entra in palestra e a portarcelo non poteva che essere la regina del genere, Madonna. L’avevamo lasciata alla yoga anti-gravità e ce la ritroviamo con corde, lattice e frustini. Proprio oggi all’Hard Candy di Roma è stata lanciata la tendenza fitness più provocatoria e rivoluzionaria di questo 2016 agli sgoccioli: d’ora in poi bruceremo calorie a ritmo di musica con bande elastiche e tubi in lattice. Il nome è destinato a far discutere, esprime al 100 per 100 l’anima di questo nuovo allenamento che si divide tra schiave e dominatrici.
Il Bondage in palestra
Si tratta di una fusion class ad alta intensità, un allenamento che prevede un mix di esercizi a ritmo di musica – badate bene, parliamo rigorosamente del remix dei brani più popolari della Material Girl – con l’utilizzo di tutto il nécessaire: bande elastiche a resistenza calibrata chiamate Therabands, tubi di resistenza in lattice, corde e altri attrezzi ad hoc. Un workout completo, della durata di 60 minuti, una lezione che permette di scolpire il corpo in tempi veramente record, tonifica i muscoli e migliora forza, flessibilità e resistenza.
Il Bondage è un allenamento mirato a un altissimo dispendio calorico – promette di farci bruciare fino a 600 Kcal in un’ora – può essere strong per chi è a livelli avanzati, ma anche una ginnastica dolce per livelli di preparazione minore. Le bande elastiche, differenziate per colore e lunghezza, funzionano in base al principio dell’allungamento, ovvero dello sforzo opposto a una resistenza che cambia a seconda dei colori e che quindi si può intensificare in base alla preparazione individuale.
La lezione tipo, tra schiave e dominatrici
A lezione di Bondage non c’è posto per il pudore: ogni fase della lezione si ispira di nome e di fatto alla nota pratica sessuale che fa della costrizione fisica la sua ragion d’essere.
Le diverse fasi
Si comincia dal warm up, la fase di riscaldamento che mira all’attivazione di tutti i distretti muscolari con esercizi a corpo libero per consentire al corpo di riuscire ad affrontare il vero e proprio allenamento nelle migliori condizioni possibili, preparandolo, migliorando la prestazione fisica e riducendo il rischio di infortuni. Poi c’è il play, in cui si comincia letteralmente a giocare con i tubi di resistenza in lattice, che grazie a delle maniglie alle estremità consente di effettuare una gamma di esercizi specifici mirati alle zone gambe, glutei, braccia e core.
E qui arriva il bello: nella fase submission, quella culmine della lezione, entrano in scena le bande elastiche, utilizzate in combinazione con una serie intensa di esercizi a corpo libero; in quella dominance, invece, si lavora a terra per un mix di esercizi per gli addominali e workout con Therabands mirati alla resistenza e al core. In chiusura c’è un compendio di quanto fatto nel corso dei 60 minuti precedenti: la master challenge, alias Sfida il Padrone, è l’ultima parte della classe che combina tutte le fasi precedenti, un riassunto concentrato di tutti gli esercizi e gli attrezzi utilizzati nei blocchi precedenti.
Madonna e il Bondage, una passione antica
La regina del pop ci ha abituato alle sue provocazioni. Quello che oggi fanno le varie Kate Perry, Rihanna e Miley Cyrus, lei lo faceva già nei mitici anni ’80. Tutte ricordiamo il video di “Justify My Love” che fu addirittura sottoposto a censura da Mtv dopo la sua uscita nel 1990. Eppure, era ben poca “roba” per i palati forti: a un certo punto c’era solo Madonna a letto con un uomo nudo mentre mimavano atti sessuali con abbigliamento bondage. E che sarà stato mai?