Olio di iperico: antirughe naturale
Il più potente antirughe naturale da preparare a casa
Creme, lozioni e sieri per combattere le odiate rughette che, a chi prima a chi dopo, cominciano a comparire sul collo e sul volto e, nonostante vari accorgimenti, più forti che mai, sono sempre lì. Cruccio di ogni donna che comincia a combatterle sin dalla più giovane età, le rughe sono chiari segni del tempo e del proprio stile di vita ed è chiaro che è quasi impossibile arrestare la loro comparsa. Tuttavia esistono diversi rimedi che possono aiutare a rallentarne la formazione e avere un aspetto molto più giovane e fresco. Sapevate che uno dei più potenti antirughe è completamente naturale e non è prodotto in laboratorio?
Si tratta, infatti, dell’olio di iperico.
Ottenuto dalla macerazione dei fiori della pianta di Hypericum perforatum (chiamata anche erba di San Giovanni perché raccolta il 24 Giugno, giorno in cui si celebra questo santo) che cresce a 1600 metri di altitudine, questo estratto oleoso ha un colore che va dall’arancio al rossastro.
L’olio di iperico è dotato di tantissime proprietà cosmetiche, tant’è che viene impiegato fin dall’antichità. Ha una potente azione cicatrizzante ed è quindi molto indicato per rimpolpare la pelle e combattere le rughe. La sua azione che stimola la rigenerazione cellulare, lo rende adatto anche per la cura di ustioni, eritemi solari, in caso di macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute del viso e del corpo, smagliature e cicatrici. Tuttavia, è molto utilizzato in cosmetica perché combatte l’invecchiamento cutaneo ed è considerato uno dei prodotti antirughe e anti-invecchiamento più potenti ed efficaci che esista in natura, grazie alla presenza di ipericina, iperforina e biflavoni.
Come si prepara?
La ricetta più antica per la preparazione dell’olio di iperico prevede la raccolta manuale dei fiori, preferibilmente su terreni lontani dal traffico e situati in zone incontaminate (in aperta campagna sarebbe l’ideale).
Il secondo passaggio è quello di procurarsi un olio, che sia di girasole, di oliva o di mandorle.
In seguito, occorre lavare le cime fiorite della pianta e asciugarle con un panno di lino, per poi inserirle in un contenitore di vetro, ricoprendole completamente di olio.
I contenitori così riempiti, vanno esposti al sole, all’aperto, per almeno un mese e di tanto in tanto vanno scossi, in modo che il contenuto si rimescoli e vengano azionati i principi attivi della pianta.
Già dopo venti giorni si noterà un cambiamento nel colore dell’olio, che inizierà a tingersi di rosso.
Un volta divenuto di un bel colore intenso, l’olio va filtrato con una garza e riposto in un altro contenitore pulito e sigillato.
Quando utilizzarlo?
Essendo un olio, non si consiglia il suo utilizzo durante il giorno o comunque prima dell’esposizione al sole, sia perché può lasciare la pelle molto unta che per la sua azione fotosensibilizzante. L’olio di iperico va spalmato sulle zone interessate soprattutto di sera, prima di andare a dormire, in modo da risvegliarsi al mattino con la pelle rimpolpata e più soda.