Pennelli di pelo animale addio: un’azienda accoglie l’appello della PETA
Qual è l'azienda che ha detto basta ai pennelli di pelo animale?
C’è un marchio di bellezza che ha deciso di accogliere l’appello di Peta, l’organizzazione in difesa degli animali e dei loro diritti, abolendo dalle sue collezioni tutti i pennelli di pelo animale. Ebbene sì, ci sono ancora brand che utilizzano questa materia prima per produrre quegli strumenti che utilizziamo per il nostro make up quotidiano.
Peta Stati Uniti e quasi 80mila persone hanno chiesto a gran voce affinché la società Baxter of California, che appartiene al gruppo L’Oreal, industria mondiale produttrice di cosmetici e prodotti beauty, abolisse i pennelli fatti con pelo di tasso.
L’Oreal ha deciso di eliminare dalla produzione qualunque tipo di pelo di animali, come i tassi o le capre. Una scelta davvero fondamentale e importante, che potrebbe essere presa d’esempio da tutti gli altri beauty brand per poter non utilizzare alcun tipo di materia prima di origine animale.
Il Gruppo L’Oreal comprende quasi 100 marchi, come Procter & Gamble, Morphe, Cult Beauty, e NARS. E la decisione presa potrebbe essere utile per permettere anche ad altri brand di seguire il suo esempio.
Per ogni pennello fatto col pelo di tasso o di capra, un animale sensibile ha dovuto subire una morte violenta. La PETA sta chiedendo a tutti i venditori di seguire l’esempio compassionevole dato dal gruppo L’Oréal e di produrre pennelli senza peli animali, in modo che nessuno debba soffrire e morire per la loro realizzazione.
Queste le parole di Yvonne Taylor, direttrice dei progetti aziendali della PETA.
Pennelli di pelo animale, un video di Peta scuote le coscienze
Peta Asia aveva divulgato un video in cui si mostrava un approfondimento sull’industria cinese dei pennelli di pelo di tasso. Mostrando i tassi selvatici catturati o allevati e poi rinchiusi in piccole gabbie. I poveri animali venivano picchiati e per realizzare i pennelli per il trucco, per farsi la barba o per verniciare. E uccisi barbaramente.
Anche il trattamento riservato alle povere capre per poter ottenere il necessario per creare oggetti di uso quotidiano è crudele. Sì, è ora di dire basta.