Perchè piangere fa bene alla salute
Non è solo un atto di sfogo, ma è anche una reazione che ci da beneficio
Dopo un brutto episodio accaduto nel corso della nostra vita – un amore finito, un brutto voto all’università o un licenziamento – il pianto è la prima reazione che ci viene spontanea, manifestazione di un momento di debolezza o tristezza.
Piangere non è solo un atto di “abbandono” al dolore, ma secondo la scienza sarebbe uno sfogo che fa bene alla salute. E’ un atto spontaneo e liberatorio. Piangendo si liberano due tipi di ormoni, gli oppiacei e l’ossitocina, che agiscono come anestetizzanti naturali, alleviando il dolore.
Le lacrime aiutano a eliminare le tossine che si accumulano nell’organismo a causa dello stress, per cui piangere aiuta a sentirsi subito meglio. Trattenere le lacrime è per questo altamente sconsigliato, perchè nuoce a tutto l’organismo.
Tramite il pianto, le ansie e le emozioni negative vengono liberate. Le lacrime hanno anche la capacità di evitare la disidratazione delle membrane mucose degli occhi, lubrificandoli e mantenendoli umidi al punto giusto. Piangere aiuta a eliminare grandi quantità di magnesio, i cui alti livelli possono generare nell’organismo stati di profonda fatica, irritabilità, depressione e ansia.