Prima visita dal ginecologo: come affrontarla senza stress
Paure e ansie di una visita invasiva, ma indispensabile. Come affrontare la prima visita ginecologica senza timori
L’essere donna purtroppo ci dà dei doveri che non ci piacciono affatto e, se possiamo affrontare una ceretta urlando e a volte rimandando, per la visita ginecologica ci viene richiesto un impegno maggiore.
Perché la visita ginecologica è tanto importante per una donna?
Inutile ribadire l’importanza di questo tipo di controllo per la prevenzione di numerose malattie. Una visita ginecologica è comunque molto importante per una donna per iniziare ad approcciarsi in modo diverso al proprio corpo e prendere confidenza con se stesse.
Quando sottoporsi alla prima visita ginecologica?
Purtroppo quella ginecologica è una visita fondamentale per una donna che inizia quando inizia l’attività sessuale. Proprio la correlazione con i primi rapporti sessuali ha portato l’età media delle ragazze che si presentano da un ginecologo ad abbassarsi notevolmente negli ultimi anni: la media è intorno ai 17/18 anni, ma non si escludono ragazze di 14 anni che vengono accompagnate dalle mamme anche per qualche problema ormonale, casi per i quali spesso non serve neanche una visita ginecologica completa.
Se non si hanno problemi particolari sarebbe bene comunque ripetere la visita una volta all’anno.
Come si svolge la prima visiti ginecologica?
La scelta del ginecologo è molto importante anche perché spesso è un rapporto che dura negli anni, durante la gravidanza e via dicendo.
Se non si hanno particolari problemi e si vuole solo fare un controllo, ci si può basare anche sul passaparola: se ci sono amiche che si sono trovate bene con un dottore in particolare si può provare. In caso di problemi specifici, invece, meglio scegliere qualcuno di più specifico: controllare le specializzazioni del dottore e verificare anche se è specializzato in una particolare patologia.
- Prima parte: anamnesi
Il primo contatto è un po’ teso, ma anche fondamentale. In genere il dottore pone una serie di domande per conoscere tutto ciò che riguarda la “storia clinica” della paziente. Ti verrà chiesto anche di eventuali patologie in famiglia, quindi preparati prima di andare.
Altre informazioni riguarderanno invece te: inizio del ciclo, flusso, irregolarità mestruali, mestruazioni dolorose o no, presenza di sindrome premestruale, utilizzo di contraccettivi, se avete avuto già gravidanze o aborti.
- Seconda parte: controlli esterni
Nella seconda parte verrete fatte stendere sul lettino e il dottore, di fianco a voi, dovrebbe controllare tiroide, mammelle, addome, genitali esterni.
- Terza parte: controlli interni
A questo punto bisogna passare alla parte che in genere mette più tensione sia per pudore che per paura.
Il dottore dovrà controllare i muscoli perivaginali, il collo dell’utero e l’utero.
Se avete già avuto rapporti sessuali la visita continuerà analizzando il collo dell’utero usando uno strumento chiamato speculum vaginale. Verrà fatto quindi il pap test, cioè un semplice prelievo di cellule con una sorta di cotton fioc dimensione XXL.
La visita potrebbe non dare tutti i risultati sperati, soprattutto se siete troppo tese alla palpazione dei genitali interni. In questo caso il dottore vi prescriverà ulteriori esami di approfondimento.
La visita ginecologica è dolorosa?
Assolutamente no! E’ indubbio che ci sia un po’ di fastidio soprattutto se si è alla prima volta, ma la maggior parte del fastidio deriva molto più dalla tensione della paziente che tende a indurire i muscoli che non dai movimenti del dottore stesso.
Si tratta di pochi minuti di fastidio che però possono evitare molti problemi e garantire un controllo adeguato sul nostro corpo. E’ indispensabile superare pudori e pregiudizi. Se iniziate una visita e non vi sentite a vostro agio con il dottore che avete avanti potete anche rifiutarvi di continuare e concludere il consulto. Cercate un nuovo dottore e continuate solo se vi sentite tranquille, anche perché quel dottore, in molti casi, vi accompagnerà in molte situazioni complicate, o anche in una situazione stupenda come può essere una gravidanza.