Radiofrequenza viso: cos’è, costi, vantaggi e svantaggi
Una tecnologia estetica non invasiva, che migliora l'aspetto della pelle e non solo. Scorpiamo tutto sulla radiofrequenza viso.
La radiofrequenza viso è un trattamento rapido e confortevole, che migliora l’aspetto della pelle,con effetto lifting, senza lasciare alcuna cicatrice.
Non si tratta, infatti, di un trattamento invasivo chirurgico, ma di un trattamento eseguito con manipoli speciali che servono a stimolare il rafforzamento cutaneo e non solo.
A cosa serve esattamente il trattamento
La radiofrequenza è una tecnologia estetica che si usava già nel 2001, ma ha ottenuto solo di recente un ampio riconoscimento, grazie ad alcune celebrità che l’hanno provata e ne hanno condiviso i benefici.
Questo trattamento serve a rassodare la pelle attraverso l’utilizzo di un apposito strumento, che emette energia termica e che serve per stimolare la produzione di collagene ed elastina.
Il calore emesso sulla pelle può variare leggermente tra le diverse macchine utilizzate nei centri estetici, tuttavia il principio di funzionamento è sempre lo stesso.
Riscaldando gli strati più profondi della pelle, si induce la produzione di nuovo collagene ed elastina, favorendo così il ricambio cellulare.
Questo processo aiuta a ringiovanire la pelle, che appare infatti più soda dopo il trattamento. Quest’ultimo è a lungo termine per cui per ottenere dei risultati visibili servono cicli di sedute.
La radiofrequenza è particolarmente adatta per:
- Migliorare la pelle cedevole del viso;
- Tonificare la pelle sul collo e il mento;
- Appiattire le rughe e le linee che si sviluppano tra naso e bocca.
Non solo, il trattamento serve anche a:
- Definire i contorni poco definiti del corpo;
- Togliere cicatrici causate da ferite o da acne;
- Eliminare le smagliature;
- Combattere la ritenzione idrica e la cellulite;
- Ridurre gli accumuli adiposi.
Lo specialista sceglie il tipo di radiofrequenza più adatto a seconda del problema estetico da migliorare su viso e corpo.
Il trattamento RF si differenzia poi in base a come agiscono le radiofrequenze, in termini di calore e livello di profondità.
Radiofrequenza corpo
Il trattamento della radiofrequenza si usa anche per appianare le smagliature sul corpo o rassodare le zone dove la pelle è rilassata.
La radiofrequenza è particolarmente adatta per gli addominali superiori e inferiori, per le cosce interne ed esterne e sulla parte superiore delle braccia.
Il trattamento RF per trattare il corpo si esegue a una temperatura più alta, per essere sufficientemente efficace ad apportare benefici significativi senza però rischiare problemi, come le ustioni.
Per questo, il professionista che esegue il trattamento, regola la temperatura e la monitora durante l’esecuzione.
La radiofrequenza si usa anche per migliorare la pelle sulle mani, che ci indica anche alcuni cambiamenti del corpo da non sottovalutare.
Cellulite e RF
Se vi siete chieste come combattere la cellulite, sappiate che, tra i tanti rimedi, la radiofrequenza aiuta anche a ridurre il grasso sottocutaneo e dunque la buccia d’arancia.
La RF permette una migliore circolazione sanguigna e linfatica e un aumento del riassorbimento dei liquidi.
Si ha dunque una diminuzione dell’accumulo negli interstizi, che fanno comparire appunto la cellulite.
Effetti collaterali
Se il trattamento è eseguito correttamente, in un centro specializzato, il recupero post-radiofrequenza è molto rapido e con effetti collaterali minimi e di breve durata.
Tra i sintomi che si possono presentare dopo una seduta, si possono avere un lieve e temporaneo gonfiore, arrossamento e formicolio, sulla zona trattata.
I vantaggi della radiofrequenza viso
Come spiegano alcuni esperti, a differenza di altri metodi chirurgici, questo trattamento è completamente indolore, veloce, efficace e non richiede tempi di riposo alla persona che si sottopone alla RF.
Si può infatti tornare alle proprie attività sin da subito. Inoltre, questo trattamento fornisce un risultato uniforme, sfumato senza irregolarità della superficie dell’epidermide.
Si ha dunque un effetto lifting, in modo veloce, semplice e indolore.
Un altro vantaggio dell’utilizzo della RF, che riscalda i tessuti, è che la frequenza è bassa.
Per cui, quest’ultima può penetrare in sicurezza a un livello più profondo, migliorando la struttura della pelle e persino sollevando i tessuti.
Cosa si fa dopo il trattamento
Al termine della seduta, in genere, si applica una maschera super idratante e si esegue un massaggio viso liftante, che distendono i lineamenti e favorisce l’assorbimento del prodotto.
Infatti, anche le maschere per ringiovanire il viso sono fondamentali, specialmente se a base di ingredienti naturali, come miele, limone, possono coadiuvare gli effetti del trattamento estetico.
Differenza tra radiofrequenza estetica e medica
Esiste però una differenza sostanziale tra la metodica eseguita nel centro estetico e quella effettuata dal medico estetico.
I dispositivi utilizzati dall’estetista erogano frequenze al di sotto dei 50 Watt con programmi pre-impostati fissi non modificabili. Per cui, in generale, i risultati ottenuti sono più lievi.
Il medico estetico, invece, utilizza apparecchiature medicali e può modulare sia la frequenza, che può superare i 50 Watt, sia l’intensità.
I risultati di un trattamento eseguito dal medico sono dunque più duraturi.
Durata e costi
Il trattamento radiofrequenza viso dura il tempo di una pausa pranzo, da venti a massimo quarantacinque minuti.
Dopodiché è possibile ritornare alla propria vita di sempre – è probabile che si verifichi al massimo un po ‘di arrossamento fino a ventiquattro ore dopo.
I costi per un trattamento viso con RF si aggirano intorno ai centocinquanta euro se eseguiti in centro estetico, e intorno ai trecento se eseguito in un centro medico.
Gli effetti post seduta
Per risultati apprezzabili sul viso, servono da quattro a dieci incontri e il risultato dura circa un anno. Tutto dipende se si esegue in centro estetico o medico. Non è, dunque, una soluzione rapida nè è una cura miracolosa.
Il trattamento deve avvenire in modo lento e costante, serve un ciclo di diverse sessioni – da sei a dodici – per ottenere benefici in modo graduale, nel corso di alcuni mesi.
Stando a quanto suggeriscono alcuni medici estetici, fare trattamenti ogni tre o quattro giorni sarebbe l’ideale, ma si possono fare anche trattamenti settimanali per iniziare a vedere i risultati dopo circa un mese.
Funziona davvero?
Il trattamento RF funziona, purché si scelga un centro estetico o medico esperto e certificato, che offre tecnologie a norma di legge.
Tuttavia, la radiofrequenza non da risultati su particolari imperfezioni cutanee, come le rughette del contorno labbra e le zampe di gallina.
Questo perché sono delle rughe che si evidenziano con il movimento dei muscoli del volto, dunque sono segni legati alle espressioni facciali.
È sicuro?
Naturalmente, la sicurezza e l’efficacia della RF non chirurgica o di qualsiasi altro trattamento dipendono dall’esperienza e dall’abilità della persona che fornisce quel trattamento.
Il principale rischio associato alla radiofrequenza è, invece, l’ustione della pelle, dovuto all’effetto del riscaldamento termico. Ma ciò può accadere solo se eseguita in modo errato.
È molto probabile che un chirurgo estetico certificato o un’estetista esperta abbia la capacità e l’esperienza per eseguire trattamenti RF in modo sicuro ed efficace e offrirà tecnologie sicure.
Per quanto riguarda l’ esposizione alla radiofrequenza, il trattamento si considera sicuro dato che, considerando l’intero spettro elettromagnetico, l’energia RF è a bassa frequenza.
Oggi giorno siamo tutti noi esposti a bassi livelli di RF prodotta dall’uomo attraverso i cellulari,la TV, il WiFi e così via.
Poiché è utilizzata per così tante cose, la radiofrequenza è stata ampiamente studiata dal punto di vista del suo impatto sulla salute umana.
Non esistono, dunque, sufficienti prove conclusive sul fatto che l’esposizione a RF aumenti il rischio di cancro negli esseri umani.
Radiofrequenza con gli aghi
Oltre alla radiofrequenza tradizionale, c’è anche quella detta frazionata e quadripolare dinamica, che utilizzano piccoli aghi.
Questi ultimi, agiscono come un laser, creano delle micro-ustioni che stimolano la cute, la quale si ritrae, appiattendosi.
Questa tecnica è, infatti, particolarmente indicata per contrastare irregolarità cutanee e pori dilatati, o la lassità dei tessuti.
Invece che usare il bicarbonato di sodio per combatere l’acne, anche se può essere comunque utile, la radiofrequenza con aghi serve a migliorare anche le imperfezioni dovute a tale problemtaica.
Per eseguire tale trattamento,si utilizza uno strumento con all’interno dei micro aghi, dai quali esce il calore.
Gli aghi sono molto sottili e non danno fastidio poiché penetrano e si ritraggono in un attimo, eseguendo una leggera esfoliazione.
Questo trattamento non gonfia la zona trattata, ma fa comparire delle micro crosticine superficiali che scompaiono dopo due-tre giorni e si staccano da sole.
La pelle sottostante appare dunque rinnovata e dal colorito più luminoso e omogeneo.
Per questo trattamento gli esperti consigliano un ciclo di quattro sedute, una al mese, per poi proseguire con il mantenimento ogni tre-sei mesi.
Questo trattamento si usa su viso e collo, ma anche su braccia,ginocchia e glutei.
La radiofrequenza quadripolare dinamica trasmette il calore sulla pelle in modo omogeneo. E’ uno strumento fatto da diversi manipoli, che servono per azioni differenti.
Per esempio per il contouring del viso o per diminuire le cicatrici. Per ottenere un risultato efficace, serve un ciclo di sei-otto sedute, ogni settimana.
Quando si può fare
La radiofrequenza tradizionale del viso si può fare su tutti i fototipi e in qualsiasi momento dell’anno.
Il trattamento non crea fotosensibilizzazioni sulla pelle per cui va bene sottoporsi a RF anche in estate.
La radiofrequenza quadripolare con aghi, invece, si fa solo in autunno perché i raggi del sole sulla pelle trattata fanno venire le macchie.
Si può fare in gravidanza o in allattamento?
Come con la maggior parte dei trattamenti estetici, anche la radiofrequenza viso non è adatta in caso di gravidanza o allattamento.