Scheletrizzazione del viso: combattila con la biorivolumetria
Non solo rughe e macchie. Con l'età il viso rischia una 'scheletrizzazione'
Quando si invecchia i tessuti cedono e compaiono le prime rughe e macchie sulla pelle. Ma questo processo così ostile a noi donne, non interessa soltanto i tessuti molli, ma anche le ossa. Si parla di ‘effetto scheletrizzazione’.
Nel corso degli anni, quello che si manifesta è uno squilibrio fra la pelle in eccesso e la riduzione del grasso che essa contiene. Questa situazione si manifesta maggiormente in alcune aree piuttosto che in altre e porta a un effetto di ‘appiattimento’ soprattutto sulla zona frontale e quella delle guance.
Qual è il risultato di questa “scheletrizzazione”?
Una perdita della tridimensionalità del viso e la comparsa di rughe, pliche e macchie.
Cosa possiamo fare?
“Dal punto di vista terapeutico – spiega Andrea Alessandrini, specialista in Chirurgia vascolare, medicina e chirurgia dermo-estetica e docente della Scuola internazionale di medicina estetica della Fondazione internazionale Fatebenefratelli di Roma – bisognerà effettuare un accurato studio fisiognomico del viso e ripristinare una corretta distribuzione dei volumi, intervenendo sulle aree che si presentano maggiormente ipotrofiche. Da poco è stato messo a punto un nuovo metodo in medicina e chirurgia estetica che prende il nome di Bio-Rivolumetria; la parola è sinonimo di volumizzazione e rigenerazione”.
Che cos’è la Bio-Rivolumetria?
È un trattamento anti-aging vero e proprio. Si iniettano nell’ipoderma, a diversi livelli di profondità, formulazioni a base di acido ialuronico purissimo, privo di residui proteici e solventi.
Ciò induce innanzitutto un effetto fisico volumetrico, ma in più innesca un’azione biologica, determinando un aumento del processo dell’adipogenesi e quindi una produzione di nuovo tessuto adiposo del 10-15%.
Le diverse formulazioni
I prodotti biorivolumetrici utilizzati presentano diverse formulazioni a seconda delle varie esigenze correttive, dell’entità della destrutturazione e delle aree da trattare.
– Il Regenyal Idea Bio-Expander, altamente morbido ed elastico, è adatto per essere utilizzato nell’ipoderma superficiale ed è indicato nelle zone maggiormente destrutturate come guance, area frontale, temporale, bar-code e area peri-buccale in genere.
– I prodotti Regenyal Super Idea e Regenyal Idea sono ideali da iniettare nelle aree più profonde, dove occorre un’azione volumetrica più marcata: regione zigomatica, solco naso labiale e angoli buccali.