Si può mangiare il cibo scaduto?
Il 55% degli italiani lo fa: ecco come leggere le date di scadenza.
I cibi scaduti si possono mangiare? Alcuni si possono consumare, altri meglio di no. Ma non tutti gli italiani forse lo sanno: la Coldiretti ci dice che il 55% dei consumatori mangia gli alimenti oltre il limite indicato sule confezioni, se non è danneggiata la confezione e se il prodotto appare in buono stato, contro il 32% che lo butta via e il 13% che, invece, decide cosa fare in base al tipo di alimento. Qual è il piatto più mangiato dopo la data di scadenza? Gli spaghetti, mangiati dal 70% anche se l’etichetta non lo consiglierebbe.
In realtà non dovremmo far di tutta l’erba un fascio, ma distinguere, come sottolineato dalla Coldiretti, tra alimenti “Da consumarsi preferibilmente entro il…” e quelli “Da consumare entro…“: in quest’ultimo caso si tratta di un prodotto che deve essere consumato entro quella data e che non può essere messo in commercio. Una data che sarebbe meglio da non superare, anche perché solitamente è apposta su alimenti facilmente deperibili come latte e uova.
E se c’è scritto “Da consumarsi preferibilmente entro…“? Quell’avverbio fa la differenza: in questo caso la data indica il giorno fino al quale il prodotto conserva proprietà organolettiche e gustative se conservato bene, ma se mangiamo il prodotto oltre la data di scadenza non succede nulla per la nostra salute.
Tutto chiaro, no?