Tipologie di tinte per capelli e quale scegliere

Esistono diverse tipologie di tinture per capelli, ognuna studiata per ogni singola esigenza e tipologia di capelli. Ecco come si distinguono e quale  fa al caso nostro.

Il colore permanente

Il colore permanente prevede l’uso di sostanze chimiche per schiarire o scurire i capelli. Il colore dura fino a quando i capelli non crescono di nuovo o si ricolorano.

In questa tipologia di tintura rientra la schiaritura che si esegue con un agente schiarente per ottenere la tonalità desiderata (solitamente molto distante dal nostro colore naturale).

Il passaggio dai capelli bruni al biondo platino è l’ esempio di un cambiamento drastico, che si può fare con questo trattamento.

Per evitare gravi danni alle cuticole dei capelli, la cosa migliore da fare è procedere per gradi e comunque chiedere consiglio al parrucchiere.

Colore per capelli temporaneo

I colori temporanei sono dei coloranti semi-permanenti, che non alterano chimicamente i tuoi capelli, anche se modificano il colore.

Si possono usare delle tinte fai date o spray, che durano il tempo necessario a soddisfare una vostra voglia di cambiamento.

Tintura semipermanente

Le tinture semipermanenti sono quelle che si applicano sul  tono naturale dei capelli e che restano per circa un mesetto.

Questi colori, infatti, si lavano via, pian piano, con i lavaggi.

Alternative naturali

Se nessuna delle opzioni sopra è adatta alle tu esigenze, allora  puoi optare per alcuni rimedi casalinghi che possono creare tinte rosse / arancioni, scurire / o schiarire i capelli. Per esempio l’henné, un estratto vegetale ottenuto dalle foglie di Lawsonia inermis, in grado di offrire riflessi rosso mogano ai capelli e di coprire i capelli bianchi.

Altrimenti, per donare riflessi di diverse tonalità o intensificare il colore naturale a tutti i tipi di capelli si usa la cassia e la camomilla, che creano riflessi biondi, mentre il caffè e il té si inseriscono nelle tinture naturali che colorano di castano.