Vitamina D, a cosa serve?
Vitamina D, a cosa serve? Ecco cosa si rischia in caso di carenza e come fare per godere dei suoi benefici!
Vitamina D, cosa serve? Quali sono i benefici e cosa rischiamo in caso di carenza nell’organismo di questa vitamina? Dobbiamo sempre prestare molta attenzione, perché una carenza di vitamine può arrecare danni anche molto seri a mente e corpo, così come un’assunzione troppo elevata delle stesse può comportare. La vitamina D è fondamentale per stare bene e vivere in salute. Eppure molti non sono consapevoli di esserne carenti!
La vitamina D è un gruppo di pro ormoni liposolubili che si costituisce di 5 diverse vitamine, la vitamina D1, la vitamina D2, la vitamina D3, la vitamina D4 e la vitamina D5. La vitamina D2 e la vitamina D3 sono le più importanti per la salute dell’uomo. Forse non tutti sanno che la fonte principale di Vitamina D è nel sole, ma si può assumere anche attraverso l’alimentazione. La capacità di produrre Vitamina D diminuisce con l’avanzare dell’età.
A cosa serve?
Tantissimi i ruoli importanti della Vitamina D nel nostro organismo: ad esempio fissa il calcio nelle ossa, così da prevenire rachitismo nei bambini e osteoporosi nei pazienti anziani, agisce come ormone per regolare la funzionalità di diversi organi e sistemi dell’organismo, svolge un ruolo fondamentale in caso di infiammazione e per aiutare il sistema immunitario a funzionare bene.
E ancora, la vitamina D migliora il tono muscolare, riduce il rischio di diabete, aiuta le donne in dolce attesa ad affrontare una gravidanza in salute, riduce il rischio di cancro. L’AIRC, infatti, citando diversi studi di laboratorio, sottolinea come la vitamina D ha dimostrato di poter prevenire o rallentare lo sviluppo del cancro.
Carenza di vitamina D
Una carenza di vitamina D può comportare l’insorgenza o aumentare il rischio di numerose malattie:
- Rachitismo nei bambini
- Osteoporosi negli adulti
- Diabete
- Infarto
- Alzheimer
- Asma
- Sclerosi multipla
Integratori di vitamina D
Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina D? Le fonti migliori sono i pesci grassi come salmone, tonno e sgombro, ma anche il latte, il succo d’arancia, lo yogurt, i cereali e bevande a base di soia. Anche tuorli d’uovo, formaggi e fegato di manzo contengono piccole quantità di vitamina D, così come i funghi che sono stati esposti al sole.
Gli esperti consigliano di esporsi al sole con maggiore frequenza, ma sappiamo che abbiamo sempre bisogno di protezione: le creme solari da un lato ci proteggono dai raggi nocivi e dall’altro non ci consentono di assimilare tutti i benefici del sole. Per questo sempre più persone ricorrono agli integratori di vitamina D, ovviamente d’accordo con il proprio medico curante, per evitare un sovradosaggio.