Abbronzatura spray: finalmente un pò di colorito!
In questa fase di passaggio dall'inverno all'estate è la soluzione migliore
Le tiepide temperature iniziano a farsi sentire ed io non ho perso tempo nel mettere da parte maglioni e cappotti, tirando fuori dagli scatoloni le prime maglie primaverili. Nonostante la voglia di scoprirsi sia forte, il look “busta di latte” non mi fa impazzire e finchè non mi abbronzo un po’ non mi sento a mio agio ad esporre le braccia e soprattutto le gambe bianche cadaveriche! Che fare?
Una soluzione ci sarebbe: ho sentito parlare dell’abbronzatura spray, un metodo tutto nuovo che ti consente di avere la pelle colorata (senza esagerare!) proprio come se stessi da qualche giorno al mare.
Si tratta di una nebulizzazione di un cosmetico a base di DHA (diidrossiacetone), un estratto naturale a base di canna da zucchero, capace di scurire la cheratina presente sullo strato più superficiale della pelle.
Il colorito dura 4 – 5 giorni per poi svanire completamente in maniera omogenea con il normale ricambio della pelle. È un trattamento atossico e anallergico e puoi ripeterlo anche più volte, senza rischio di danni cutanei.
Pochissime sono le regole da seguire per sentirsi figa:
– bisogna letteralmente scartavetrarsi la pelle il giorno prima di esporsi alla seduta;
– non ti puoi lavare (nemmeno le mani!) per le sette ore successive all’applicazione.
Durante questo periodo ti consiglio di non incrociare nessuno perché il tuo aspetto potrebbe non essere dei migliori!
Passate le 7 ore e dopo aver fatto una doccia per rimuovere tutta la vernice marrone dal corpo, ti guarderai allo specchio dicendo a te stessa: Ammazza quanto sono figa!
In quel momento penserai a tutti i soldi spesi per le lampade UV che ti rendevano color rosso paonazzo il primo giorno, scura il secondo giorno e bianca il terzo: praticamente come se non avessi fatto proprio nulla.
Ma adesso c’è lei, l’abbronzatura spray che, per 18-20 euro, ti regala un colorito omogeneo, naturale, dorato in maniera veloce e duratura.
Io voglio provarlo, e tu, cosa aspetti?