Bandha Yoga: mi rimetto in forma!
Poco conosciuta ma di gran lunga efficace, questa tecnica riattiva la circolazione eliminando le scorie
Da circa un mesetto nella mia palestra hanno inserito il corso di yoga. Non mi ha mai attratto questa pratica sportiva, forse troppo “zen” per me, che al contrario preferisco sport energici “sudagrassi” come lo zumba fitness o l’hydrobike. Eppure due mattine fa ho deciso di provarlo per la curiosità di capire se realmente è uno sport che non fa per me. In due parole: mi sbagliavo. Dopo un’oretta di yoga ti senti più energica e allo stesso tempo rilassata e cosa più importante vai al bagno una decina di volte e questo, per la (mia) ritenzione idrica, va molto bene!
Tra le varie posizioni e la tecnica di respirazione, l’istruttrice ci ha fatto fare alcune pratiche yogiche che prendono il nome di Bandha e consistono in una serie di contrazioni di alcune parti specifiche del corpo.
Tornata a casa mi sono documentata e ho letto che tali tecniche hanno diverse ripercussioni positive sul nostro organismo: il corpo infatti si riempie di calore grazie al fatto che i bandha migliorano la circolazione linfatica, la flessibilità e la circolazione sanguigna.
La parola Bandha significa “stringere, serrare” e si tratta di contrazioni muscolari che riequilibriamo la pressione interna a livello pelvico, del diaframma e della gola.
Durante la lezione ho provato a fare tutte e tre le tecniche di Bandha:
la prima tecnica prevedeva di respirare sollevando il diaframma fino alla cassa toracica e ho scoperto chiamarsi Uddiyana bandha. Questo bandha ha effetti benefici sul cuore, tonifica il diaframma, la milza, il fegato e l’intestino, aiuta la digestione e previene la formazione di ernie.
Poi ho eseguito un’altra tecnica che prevede la contrazione della zona perineale, cioè della muscolatura dei genitali. Prende il nome di Mula bandha ed è l’unica tecnica di cui avevo già sentito parlare per via del fatto che previene i disturbi legati all’apparato genitale e migliora l’attività sessuale.
E infine l’ultima tecnica, chiamata Jalandhara bandha, per me la più difficile perché bisogna respirare con la glottide contratta in modo da diminuire il flusso di aria. Il suo beneficio maggiore si registra per quanto concerne la pressione arteriosa che risulta notevolmente diminuita e sul sistema nervoso. Inoltre si riesce ad ottenere anche una stimolazione della tiroide.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, usare le parole per descrivere una contrazione non è molto semplice, ma ti consiglio di provare almeno una volta nella tua vita lo yoga perché una sensazione positiva te la lascia senz’altro.