Coccolare i neonati è terapeutico: proprietà antidolorifiche
I neonati ricevono numerosi benefici dalle nostre coccole
Coccolare i neonati ci fa stare bene. Vi è mai capitato di prendere in braccio vostro figlio e di sentirvi sollevati, più rilassati e felici? I neonati sono quanto di più dolce e prezioso esista al mondo. Quando, poi, sono i nostri figli, possiamo sentirci bene solo in loro presenza, almeno all’inizio della loro vita. Dispensare tante coccole ai piccoli, però, pare che riduca davvero i nostri malesseri psicologici e anche i loro. Come? Ve lo spieghiamo.
Il potere degli abbracci è già stato comprovato. Quando una persona subisce un forte stress, dovremmo abbracciarla fortemente. Perché in questo modo la aiutiamo a tenere a bada la pressione: il valore si abbasserà notevolmente con un abbraccio. Ora, però, si cerca di comprovare i benefici degli abbracci ai neonati. Sono stati i ricercatori dell’Università di Oxford a farlo. Hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Current Biology.
Dunque, non siamo solo noi a stare meglio, ma anche loro possono beneficiare delle nostre coccole e carezze. Ogni volta che coccoliamo nostro figlio, si attiva una particolare attività cerebrale che rilascia delle sostanze rilassanti. Lo studio ha messo in luce come i neonati che ricevono giornalmente delle carezze riportino il 40% in meno dell’attività cerebrale legata al dolore.
La ricerca, inoltre, afferma che basta una carezza di appena 3 centimetri per fare del bene al neonato. In questo caso, ogni singola carezza ha le stesse proprietà ed effetti di un antidolorifico. L’autrice dello studio, Rebecca Slater, ha affermato che continueranno a comprendere l’efficacia delle carezze.
“Vogliamo approfondire le basi neurologiche”, afferma. “Il massaggio infantile potrebbe produrre dei risultati sorprendenti e potremmo aiutare tutti i neonati del mondo a reagire meglio nei primi mesi di vita. In questo modo, i genitori potranno supportarli e non fare mancare loro nulla.”
Stringete i vostri piccoli, dunque: fate sentire loro che non sono soli al mondo e che hanno dei genitori che li amano.