Coronavirus, l’app per tracciare il contagio è italiana
L'app che verrà usata per tracciare il contagio da Coronavirus in Italia è tutta italiana e si chiama Immuni
Si chiama Immuni ed è l’app per tracciare il contagio di Coronavirus in Italia che non sarà obbligatoria, anche se caldamente consigliata per poter fare una mappa della diffusione del Covid-19 nel nostro paese. L’azienda che l’ha realizzata è Made in Italy.
Il nostro paese ha scelto quale sarà l’app che sarà utilizzata per il tracciamento dei contagi nella fase 2, che tutti attendiamo con ansia. L’app si chiama Immuni ed è stata realizzata da Bending Spoons, azienda leader in Italia e non solo per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi iOS, in collaborazione con il Centro Medico Santagostino. Con tutta probabilità non sarà un’app obbligatoria da avere nel telefonino, ma si confida nella collaborazione degli italiani.
A differenza di quanto si legge online, in bufale già preparate e che già circolano online, rispetterà la privacy di chi l’avrà scaricata, garantendo l’anonimato e funzionando tramite Bluetooh, non tramite la geolocalizzazione. L’applicazione della società milanese, che ha partecipato insieme ad altre aziende al bando del ministero dell’innovazione, garantisce un sistema di contact tracing per gestire la fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
Gli utenti hanno il controllo completo sui dati che vengono condivisi: l’applicazione riesce a mantenere memoria dei contatti avuti con altre persone, ma rimangono nello smartphone dell’utente.
Il tracciamento avviene con tecnologia Bluetooth e i dati vengono conservati sull’app fino a quando non si ha la certezza che la persona che ha installato l’applicazione sul cellulare sia positiva al Covid-19. A quel punto la persona può consentire il trattamento dei dati permettendo così di ritrovare le persone con cui quella persona è entrata in contatto nei giorni precedenti e i suoi spostamenti.
L’app conserva un registro sullo stato di salute della persona, con eventuali sintomi di Coronavirus, e un tracciamento dei contatti, così da garantire di poter risalire ad eventuali altri pazienti a rischio.