Cos’è il meningioma, il tumore al cervello che ha colpito Sandro Giacobbe: sintomi, cause e terapie
Sandro Giacobbe racconta la sua battaglia contro il meningioma, un tumore benigno delle meningi che colpisce prevalentemente le donne, evidenziando sintomi, diagnosi e opzioni terapeutiche disponibili.
Il 16 marzo 2025, durante la trasmissione Domenica In, il noto cantautore Sandro Giacobbe ha condiviso la sua esperienza con il meningioma, un tumore endocranico. Questo articolo esamina in dettaglio il meningioma, i suoi sintomi, le cause e le opzioni di trattamento, fornendo una visione completa di questa condizione medica.

La storia di Sandro Giacobbe e la sua battaglia contro il cancro
Sandro Giacobbe, artista genovese nato nel 1949, ha affrontato una lunga lotta contro il cancro negli ultimi dieci anni. Nel 2015, gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata, mentre recentemente ha rivelato di soffrire di un meningioma. Questo tumore colpisce le meningi, le membrane protettive del cervello e del midollo spinale. Giacobbe ha descritto i suoi sintomi e il percorso che lo ha portato alla diagnosi, sottolineando come la malattia abbia influito sulla sua vita quotidiana e sulla sua carriera. Durante la sua intervista, ha parlato di un episodio in cui, dopo aver fatto colazione, ha avvertito un intorpidimento in un braccio e in una mano, accompagnato da una sensazione di “tiraggio” in un lato della bocca. Dopo aver consultato i medici, ha ricevuto la diagnosi di meningioma, che ha richiesto un intervento chirurgico e terapie successive. Giacobbe ha rivelato di aver notato un aggravamento della sua condizione a partire dall’ottobre precedente e di non essere in grado di stare in piedi da gennaio, a causa del rischio di fratture. La prognosi per i pazienti con meningioma è generalmente positiva, con tassi di sopravvivenza che superano il 90% a cinque o dieci anni dalla diagnosi.
Cos’è il meningioma e chi colpisce
Il meningioma è un tumore che si sviluppa dalle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La sua origine è generalmente associata alla dura madre, una delle tre membrane protettive. Questo tipo di tumore è considerato quasi sempre benigno, ma può avere effetti significativi sul cervello a causa della sua posizione. I meningiomi possono manifestarsi in diverse aree della dura madre, e sebbene siano più comuni nelle donne, possono colpire persone di tutte le età. L’età media di diagnosi è di circa 67 anni, e la prevalenza aumenta con l’età. Le ragioni esatte per cui si sviluppano i meningiomi non sono completamente comprese, ma si sospetta che fattori come gli ormoni sessuali femminili possano influenzare il rischio di insorgenza. Sebbene siano relativamente comuni, spesso non presentano sintomi fino a quando non raggiungono dimensioni significative, rendendo la diagnosi una sfida.
I sintomi del meningioma
I sintomi del meningioma possono variare notevolmente a seconda della localizzazione del tumore e della pressione esercitata sulle strutture cerebrali circostanti. Alcuni dei sintomi più comuni includono cambiamenti nella vista, come visione doppia o offuscata, mal di testa persistenti, perdita dell’udito, convulsioni e debolezza in braccia o gambe. È importante notare che molti di questi sintomi possono essere associati ad altre condizioni, il che complica ulteriormente la diagnosi. In alcuni casi, i pazienti possono sperimentare cambiamenti di personalità o cognitivi a causa della compressione esercitata dalla massa tumorale. Gli attacchi epilettici possono anche essere uno dei primi segnali di allerta in individui che non hanno mai avuto precedenti storie di crisi. La diagnosi di meningioma richiede spesso una valutazione approfondita e l’uso di tecniche di imaging avanzate per confermare la presenza del tumore.
Le cause del meningioma
Le cause esatte dei meningiomi rimangono poco chiare, ma sono stati identificati alcuni fattori di rischio. L’esposizione a radiazioni durante l’infanzia è l’unico fattore ambientale documentato legato a questa forma di tumore. Non ci sono evidenze scientifiche che colleghino l’uso del cellulare all’insorgenza di meningiomi. Si ritiene che gli ormoni sessuali femminili possano aumentare il rischio, così come l’obesità e alcune condizioni genetiche rare come la neurofibromatosi. Sebbene il legame tra traumi cranici e meningiomi non sia stato definitivamente stabilito, la ricerca continua a esplorare le possibili correlazioni. Comprendere i fattori di rischio è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce di questa malattia.
Diagnosi e cura del meningioma
La diagnosi di meningioma inizia con una valutazione neurologica approfondita, seguita da esami di imaging come la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata. Queste tecniche consentono di ottenere immagini dettagliate della struttura cerebrale e di identificare eventuali anomalie. In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia per confermare la presenza del tumore. Una volta confermata la diagnosi, il trattamento può variare a seconda delle dimensioni e della posizione del meningioma. Tumori piccoli e asintomatici potrebbero richiedere solo un monitoraggio regolare, mentre per quelli più invasivi è spesso necessaria un’operazione chirurgica per rimuovere la massa tumorale. La radioterapia può essere utilizzata come trattamento aggiuntivo, specialmente nei casi in cui la rimozione completa non è possibile. La scelta del trattamento dipende anche dall’età del paziente e dalle condizioni di salute generali. Secondo studi recenti, la sopravvivenza a lungo termine per i pazienti con meningioma è incoraggiante, con tassi che superano il 90% a dieci anni dalla diagnosi.