Dolori lombari, cosa fare
Dolori lombari, cosa fare? Ecco una serie di rimedi utili che possono sempre venire in nostro soccorso
Dolori lombari, cosa fare per stare meglio? Con questo termine si intende un dolore diffuso nella parte bassa della schiena. Il problema è capire la causa di quel dolore, perché solo in questo modo possiamo agire nel modo più corretto, evitando azioni che, invece, potrebbero peggiorare la situazione.
Se molto spesso esso il dolore lombare è dovuto a problemi a muscoli e legamenti, talvolta potrebbe essere indice di patologie più importanti come sciatica, ernia del disco, stenosi vertebrale, spondiloartrosi, fratture vertebrali, tumori… ma non solo. Sì, perché anche una gravidanza può dare dolore in questa zona così come una colica renale, una colica epatica o altre patologie.
Quando si ha un dolore lombare è fondamentale farsi visitare dal medico: dovrà stabilire lui se si tratti di un dolore osseo, muscolare, legamentoso o a provenienza da organi interni. Questo perché la terapia cambia parecchio: le cure per un’ernia del disco non sono le stesse di quelle di una colica renale. Il dolore lombare può essere di diverso tipo: sordo, acuto, lancinante, intermittente o con bruciore.
Cosa fare se si soffre di dolore lombare
Oltre che andare dal medico, ovviamente, si possono cercare di eliminare i fattori scatenanti: posture scorrette, sollevare oggetti pesanti in maniera non corretta e usare materassi troppo morbidi.
In caso di dolore lombare, è possibile che il medico vi prescriva una o più di queste terapie e rimedi, variamente combinati fra di loro:
- riposo attivo: il paziente deve evitare tutti quei movimenti e attività che aumentano il dolore, ma non deve neanche stare fermo immobile (salvo diversa prescrizione medica) per non andare incontro ad atrofia muscolare, cosa che peggiorerebbe la situazione
- applicare ghiaccio sull’area dolente, non a diretto contatto con la cute e per massimo 10-15 minuti
- adottare posture e movimenti corretti
- prendere FANS, cortisonici o miorilassanti
Queste sono le basi, poi a seconda della diagnosi il medico prescriverà terapie come gli ultrasuoni, la laserterapia, la tecarterapia, la fisioterapia o i massaggi.