Il primo sintomo del diabete viene spesso sottovalutato, ma attenzione ti avverte che…
I campanelli d'allarme più frequenti che possono indicare il diabete
Prodotta dal pancreas, l’insulina è un ormone fondamentale per trasferire lo zucchero nelle cellule, che lo convertono in energia. Qualora smetta di assolvere a pieno propria funzione, si configurano gli estremi del diabete.
Diabete: i 10 sintomi più comuni per intervenire in maniera tempestiva
La scienza identifica due tipologie di diabete: nel primo il sistema immunitario attacca le cellule pancreatiche; nel secondo il corpo produce meno insulina del necessario o la utilizza male. Una terza casistica, chiamata mellito gestazionale, colpisce alcune donne in stato di gravidanza.
Riconoscere i sintomi in tempo utile contribuisce a prevenire il peggioramento della situazione: se degenera rischia di provocare malattie cardiache, ictus, danni ai nervi, danni ai reni, cecità o amputazione degli arti. Al contrario, intervenire al più presto aumenta le chance di successo. La gestione efficace aiuta a migliorare la qualità della vita e a ridurre l’impatto sulle attività quotidiane della propria condizione, aumenta l’aspettativa di vita e riduce i costi di cura a lungo termine. Tra ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici e ulteriori operazioni mediche, le spese da sostenere possono, infatti, raggiungere delle soglie elevate.
Andiamo allora a vedere quali sono i 10 sintomi più comuni del diabete segnalati dalla stessa comunità scientifica:
- Incremento della sete e bocca secca;
- Enuresi (fare la pipì) frequente;
- Incontinenza notturna;
- Forte e continuo senso di spossatezza;
- Fame costante;
- Perdita repentina di peso;
- Vista deficitaria;
- Intorpidimento e formicolio alle mani e ai piedi;
- Lenta guarigione delle ferite e infezioni ricorrenti;
- Alito acetonemico (odore di frutta matura).
A questi possibili fattori scatenanti si sommano, in certi individui, il prurito alla pelle, il mal di testa, le infezioni da lievito e, negli uomini, erezione disfunzionali. Qualora vengano riscontrati dei sintomi, si prega si prendere appuntamento col medico, così da esporre la propria situazione e fornire informazioni accurate sulla rispettiva storia medica e familiare.