Le alternative al comune sale da cucina
Conoscere le proprietà del sale e la sua provenienza può aiutarci a portare in tavola un pizzico di salute in più
Articolo scritto da Aurora del blog AurorainDublin.
L’ uso del sale ha origini antichissime. Durante il periodo Neolitico, le prime civiltà utilizzavano il sale per conservare le derrate alimentari, in particolare il pesce e la carne.
L’ uso di questa “sostanza divina”, cosi come veniva definita da Omero, diventò talmente importante che vide l’insorgere di grandi conflitti tra diverse potenze europee, che passarono poi alla storia come “Guerra del Sale”.
Oggi si parla stesso del sale in relazione alla salute e ci si chiede se il sale che portiamo sulla nostra tavola faccia bene o al contrario danneggi il nostro organismo.
Iniziamo col dire che il sale, ovvero il cloruro di sodio, aiuta a regolare l’equilibrio idrico del corpo e tutela la salute del sangue.
Il cloruro di sodio è presente in piccola quantità in tutti gli alimenti, ma il sale che assumiamo è davvero salutare?
Il sale che viene venduto sugli scaffali dei supermercati e che utilizziamo a larga scala è quello industriale, ovvero quello raffinato. Questo tipo di sale è un derivato del sale naturale e non risponde pienamente alle vere necessità del nostro organismo.
Scopriamo insieme quali sono le alternative al comune sale da cucina.
Il sale marino integrale
È il sale naturale che presenta una composizione di cloruro di sodio più 82 oligoelementi che sono indispensabili per la nostra salute.
Viene ottenuto attraverso l’evaporazione dell’acqua del mare e proprio perché i trattamenti di lavaggio e purificazione sono tenuti al minimo, questo sale conserva le sue originali quantità, non trascurabili, di iodio, potassio, magnesio ed altri microelementi.
Esistono diverse qualità di sale integrale, non tutte però sono estratte dal mare.
Ad esempio, il sale di Guerande viene estratto dalle acque dell’Oceano Atlantico lungo la costa settentrionale della Bretagna, mentre il sale dell’Himalaya viene estratto alle pendici delle vette più alte del mondo.
Il sale di Guerande è conosciuto come il sale grigio per il suo colore.
Questo sale non viene trattato con sbiancanti e non subisce alcun trattamento di raffinazione, per questo conserva tutte le sue proprietà.
Accuratamente selezionato e protetto da ogni fonte di inquinamento, il sale di Guerande è molto ricco in magnesio.
È molto difficile trovarlo ma è possibile acquistarlo on-line e in qualche erboristeria.
Il sale dell’Himalaya, invece, è di un colore rosa dato dall’altissima quantità di ferro contenuto in esso.
Il sale dell’ Himalaya viene estratto, selezionato e lavato in soluzione satura per eliminare eventuali residui.
Insieme al cloruro di sodio, presenta 84 oligoelementi che rispondono ai bisogni del nostro organismo, per questo viene oggi considerato come il sale più completo della terra.
Potete acquistarlo in tutti i negozi di alimentazione naturale e biologica.
Imparare a riconoscere le diverse qualità di sale aiuta a scegliere meglio e aggiunge un “pizzico” di benessere in più alla nostra tavola!