Pillola Anticoncezionale: 5 Miti da Sfatare
Fa ingrassare? Riduce la fertilità? Aumenta il rischio di cancro alle ovaie e trombosi? Chiariamo questi dubbi!
La pillola anticoncezionale, se assunta regolarmente e correttamente, è uno dei metodi contraccettivi più sicuri che esistano, arrivando praticamente al 100% di copertura. Tuttavia in Italia solo il 16% delle donne la usa, colpa probabilmente dei troppi pregiudizi che, purtroppo, sono duri a morire!
La Società Italiana di Contraccezione (SIC) recentemente ha pubblicato un decalogo sui miti da sfatare che riguardano la pillola, ecco i 5 luoghi comuni più duri a morire che non hanno però un vero riscontro scientifico.
Toglie il desiderio e modifica l'umore
La pillola riesce a combattere alcuni sintomi premestruali quali ansia, irascibilità, depressione e irritabilità, migliorando quindi l’umore sopratutto in quei particolari giorni!
Per quanto riguarda il desiderio sessuale, non è vero che ne causa la diminuzione, anzi questo viene favorito dal fatto che non si hanno preoccupazioni sul rischio di gravidanze indesiderate.
Fa ingrassare
Questo è forse uno dei più grandi pregiudizi che riguardano la pillola, ma oggi possiamo dire che è falso. Il dosaggio ormonale delle pillole di nuova generazione è talmente contenuto che non ci sono più rischi per le variazioni improvvise di peso o aumento inatteso della cellulite. Ovviamente bisogna mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata abbinata ad un movimento fisico adeguato e costante, ma queste sono cose da fare a prescindere dall’assunzione della pillola!
Se però avete paura ugualmente dell’aumento di peso o della cellulite, potete proteggervi assumendo integratori a base di vitamine B2, B6 e B12, magnesio e principi attivi anti-ritenzione idrica.
Riduce la fertilità
Anche questo è falso, una volta smessa la pillola, infatti, l’indice di fertilità torna subito quello di prima e si può rimanere incinte fin da subito. La pillola inoltre non causa malformazioni fetali né aumenta il rischio di aborti spontanei o l’incidenza di parti gemellari.
Non è adatta alle giovanissime
In realtà la pillola va bene per le ragazzine perché, oltre a renderle protette al 100% da gravidanze premature e indesiderate, riduce anche l’acne giovanile, la perdita dei capelli e la peluria eccessiva.
Fa male alla salute (cancro, trombosi venosa ecc..)
La pillola, oltre a ridurre l’anemia da carenza di ferro, riduce anche il rischio di ammalarsi di tumore all’utero (50% in meno), al seno (20%) e per ogni anno di assunzione anche di cancro alle ovaie e al colon-retto.
L’unica controindicazione concreta all’assunzione della pillola è il rischio di contrarre la trombosi venosa TEV soprattutto per chi ha familiarità o soffre di malattie legate alla coagulazione del sangue. Per tutte le altre persone, però, l’aumento del rischio è veramente minimo (normalmente l’incidenza della trombosi è di 2 donne ogni 10mila, con l’assunzione della pillola l’incidenza oscilla tra i 5 e i 12 casi ogni 10 mila donne).