Pranzo di Pasqua: 5 consigli per restare in forma senza troppe rinunce
La tavola di Pasqua non ci fa paura. Ecco cosa possiamo mangiare!
Pasqua è arrivata e con lei anche il capretto, le uova di cioccolata e la colomba…
Sei impanicata, lo so: rinunciare a tutte queste cose così gustose ti deprime e l’idea di assaggiarle ti fa sentire in colpa, ma non temere, c’è sempre una soluzione!
Per prima cosa devi pensare che la Pasqua, a differenza del Natale, dura solo due giorni e i “danni”, se così vogliamo chiamarli, non saranno mai tanto gravi.
Puoi concederti un menù più ricco del solito senza ingrassare, basta che segui quest’unico consiglio: non prolungare il periodo delle trasgressioni. Ti sono concessi due soli giorni, finiti quelli dovrai mangiare in maniera più equilibrata e leggera.
In altre parole, non preparare quantità di cibo decisamente superiori al bisogno, perché eventuali avanzi golosi e ipercalorici nei giorni successivi non sono ammessi!
1. Colazione o pranzo di Pasqua?
Per noi gente del sud la Pasqua è il pranzo classico, ma da quando vivo a Roma ho scoperto che la tradizione prevede la colazione di Pasqua. Chiamarla colazione è questi riduttivo: in tavola arrivano infatti sia cibi dolci come latte, colomba e biscotti, sia cibi salati come la corallina, le uova e i formaggi: una bella bomba calorica a prima mattina!
La scelta è tua ma, in ogni caso, ti sconsiglio di partecipare sia all’una che all’altro. In particolare, per chi sceglie il pranzo, è concessa solo una tazza di tè al mattino; ne avrai di calorie da assumere!
2. A casa o al ristorante, limita le dosi
Se passi il pranzo in famiglia, ricorda che i cibi della tradizione sono ammessi.
L’agnello e il capretto, ad esempio, sono carni bianche sufficientemente magre: se preparate sulla brace o al forno con poco olio, rappresentano un secondo perfetto e per nulla calorico.
In caso di primi corposi o di pranzi al ristorante la regola è quella di limitare le dosi: assaggia cioè una o due forchettate di ogni portata, ma non pretendere di avere un piatto colmo per ogni nuova pietanza che arriva in tavola!
3. Pastiera, colomba o uova di cioccolato? Piano coi dolci!
Per i dolci il discorso cambia. Non esistono metodi di cottura per renderli più dietetici e non esiste un dolce più o meno calorico tra pastiere, colombe e uova di cioccolata di tutti i tipi.
L’unico consiglio che posso darti è quello di scegliere il dolce che più ti fa gola, ne prendi una bella fettina e mangi solo quella, lentamente, percependone tutto il sapore. Non mischiare dolci differenti, non fare bis o tris e soprattutto assicurati che non restino avanzi in casa che ti possano tentare nei giorni successivi!
4. Vino? Non più di un bicchiere!
Con tutte le calorie che introdurremo, gli alcolici li eviterei proprio, ma se non sai rinunciare ad un buon vino d’accompagnamento, te lo concedo per il pranzo. Frena l’entusiasmo, però! Non più di un bicchiere da sorseggiare durante tutto il pasto!
5. Una tisana e passa tutto!
A fine giornata, prima di andare a letto, concediti una tisana digestiva o depurativa: non servirà ad eliminare quello che hai mangiato, ma aiuta moltissimo i processi di digestione e assorbimento, facendoti sentire più leggera!