Primo sole: come riuscire ad abbronzarsi in maniera del tutto sicura
Il primo sole causa grandi problemi. Ecco come abbronzarsi in sicurezza
Tuffarsi a prendere una tintarella senza precauzioni, dopo un anno d’ombra? No grazie: il primo sole è da prendere sempre con le pinze, onde evitare disturbi che nel breve e lungo termine potrebbero provocare danni alla salute.
La prevenzione prima di tutto. Scopriamo insieme come avere una tintarella perfetta e del tutto sicura.
Con il primo sole usciamo tutti all’aria aperta per goderci un po’ il calore della stella che illumina le nostre giornate. Dopo un lungo e grigio inverno è proprio quello che ci vuole per assicurarsi un po’ di buonumore e un colorito da favola. Perché ammettiamolo, con l’abbronzatura ci sentiamo tutti più belli e affascinanti. Basta visi pallidi, ai primi soli bisogna uscire.
Siamo soliti credere, però, che bisogna proteggersi dai raggi nocivi del sole solo se siamo in spiaggia, sdraiati su un lettino o sull’asciugamano steso sulla battigia. Quando invece il sole potrebbe causare danni anche ingenti alla nostra pelle.
Per il primo sole, così come per i successivi, ci si deve assolutamente preparare. La pelle deve essere pronta a ricevere i raggi solari, un toccasana per il nostro organismo (il sole aiuta in caso di carenze di vitamina D, ad esempio), ma che sono un’arma a doppio taglio se non seguiamo le regole per una tintarella sicura.
Come prepararsi a prendere il primo sole
Di solito la pelle non è preparata ai primi soli. L’abbiamo nascosta sotto strati di maglie, sciarpe, cappotti, calzini e all’improvviso in primavera ci viene voglia di spogliarci. Prima di esporre la pelle al sole, anche se non è estate e non andiamo al mare, dovremmo prepararla in maniera corretta. Per farla respirare e per permetterle di recepire tutti i benefici del sole, scongiurando, invece, i danni con piccoli accorgimenti che dovremmo sempre tenere a mente.
Per prima cosa la pelle va preparata con l’esfoliazione. Durante l’inverno ci dimentichiamo spesso di prenderci cura del nostro corpo, perché tanto è nascosto. Poi quando vogliamo indossare abitini e ciabattine ecco che dobbiamo correre ai ripari velocemente. Lo scrub per il corpo andrebbe fatto due volte alla settimana, utilizzando prodotti ad hoc che si possano prendere cura di noi. Anche lo scrub al viso andrebbe fatto almeno una volta a settimana, per liberare tutto il corpo dalle cellule morte e preparando la pelle alle prime esposizioni.
Mangiamo in maniera sana e corretta, perché il benessere di tutto l’organismo parte proprio da lì. Per esporre la pelle al sole in maniera corretta, dobbiamo fare un pieno di betacarotene e licopene, che troviamo in frutta e verdura a buccia e polpa rossa, gialla e arancione. Mangiate pomodori, peperoni, carote, albicocche a volontà, ma anche ciliegie, susine, melone, melanzane, pesce, angurie, broccoli e così via.
Sarebbe utile, poi, assumere degli integratori di antiossidanti che insieme alla protezione solare aiuta a proteggere la pelle e a contrastare i radicali liberi. Se non se ne assumono abbastanza con l’alimentazione, l’integrazione è fondamentale. Ma ricordatevi che la protezione solare non va mai dimenticata o sostituita. Questa è la base di una tintarella sana. A patto di partire per tempo, almeno in primavera.
Infine, non dobbiamo mai dimenticare di proteggere sempre la pelle dal sole. Non solo al mare o in montagna, ma tutti i giorni, per prevenire danni alla pelle dei quali potremmo pentirci in seguito. E non dobbiamo pensare che fare prima le lampade al solarium ci preservi da scottature e problemi simili, perché in questo caso l’abbronzatura è superficiale. Inoltre bisogna sempre andarci con i piedi di piombo con l’abbronzatura artificiale o gli autoabbronzanti in spray .
Scegliere la crema solare giusta
Scegliere la giusta protezione solare, dunque, diventa assolutamente fondamentale. Per evitare scottature e altri danni alla pelle, già messa a dura prova durante la tintarella e i bagni al mare. Non dobbiamo pensare che proteggendo l’epidermide dai raggi nocivi del sole non ci abbronzeremo. O ci abbronzeremo impiegando più tempo. Anzi, è sempre consigliabile spalmarla prima di uscire di casa, per avere un’abbronzatura che dura a lungo, sempre perfetta e bellissima da vedere.
Per scegliere la crema solare giusta, bisogna conoscere il proprio fototipo. Infatti esistono in commercio prodotti che si diversificano in base al fattore solare da abbinare a ogni tipo di pelle, da 10 a 50, per intenderci. Qual è il vostro fototipo? Sappiate che ne esistono 6 e sono classificati in base alla quantità e qualità di melanina presente. È la melanina, infatti, che ci permette di avere una pelle più scura in estate. La sua concentrazione garantisce una pelle più chiara o più scura. Tipologie diverse che vanno protette in modo diverso.
- Il fototipo 1 è quello delle persone con capelli biondi o capelli rossi che hanno una pelle molto chiara.
- Chi invece è biondo o castano con pelle chiara ha un fototipo 2.
- Il fototipo 3 è quello di chi ha i capelli biondo scuro o di chi purtroppo ha una pelle molto sensibile.
- Chi ha la pelle moderatamente sensibile e i capelli castani deve far riferimento al fototipo 4.
- Invece, chi ha i capelli neri o castano scuro e la tipica carnagione olivastra mediterranea, può dire di avere un fototipo 5.
- Infine, il fototipo 6 rappresenta chi ha i capelli molti scuri e una pelle non particolarmente sensibile.
Una volta capito il fototipo, si può scegliere la crema solare giusta. Controllate il fattore di protezione solare indicato sul prodotto che volete indicare: è un numero seguito dall’acronimo SPF (Solar Protection Factor). Questo è il fattore che determina quanto la crema solare è in grado di proteggervi dalle radiazioni UVB.
Da 6 a 10 la protezione è molto bassa. Diventa media da 15 a 25, alta da 30 a 50 e altissima in caso di fattore 50+, che è quello da scegliere sempre per i bambini. Più il fototipo è chiaro e la pelle sensibile, più la protezione, ovviamente, deve essere alta.
Regole da seguire sempre
Se ormai dovrebbero saperlo anche i muri che la protezione solare è fondamentale, ci sono ancora troppi errori che commettiamo quando andiamo a esporci al sole per la prima volta e anche in seguito. Gli esperti danno dei consigli che andrebbero sempre seguiti, per non pentirci dopo.
- Scegliere sempre la crema solare più adatta al proprio tipo di pelle.
- Per il primo sole scegliere una protezione più alta, anche se si ha la pelle scura.
- Applicare la crema prima di andare in spiaggia.
- E in linea di massima applicare una crema ogni volta che si esce di casa nelle parti esposte (viso, braccia, gambe).
- Cercare di evitare di prendere il sole nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 15.
- Applicare la crema più volte durante l’esposizione, soprattutto in caso di bagno in mare o attività sportiva, perché acqua e sudore possono “cancellare” la protezione applicata in precedenza.
- Oltre alla crema per il corpo, pensiamo a protezioni anche per il contorno occhi, per le labbra e per i capelli. Esistono prodotti ad hoc per permettere di prendere il sole senza stressare troppo l’organismo.
- Il sole abbronza ovunque, non solo al mare. Anche in città e soprattutto in montagna, dove la protezione necessaria è inevitabilmente più alta.
- Mai usare i solari scaduti. Ogni anno dovete cambiarli se li avete aperti, perché non garantiscono più la protezione indicata.
- Applicare sempre una crema doposole dopo l’esposizione ai raggi solari.
- E ricordatevi di proteggere anche gli occhi con occhiali scuri adatti a filtrare i raggi ultravioletti. Con la salute della pelle non si scherza, ma nemmeno con la salute degli occhi!
Primo sole e scottature, cosa fare
Se non abbiamo usato la giusta crema solare e non abbiamo seguito le indicazioni degli esperti, con tutta probabilità al posto di una bella abbronzatura ci ritroviamo con danni più o meno grandi causati da un’esposizione scorretta al sole.
Se la pelle non è adeguatamente protetta, infatti, possiamo incappare in scottature, bolle sulla pelle, macchie cutanee, eritemi solari, rughe, invecchiamento precoce della cute. E purtroppo anche tumori della pelle e melanomi. Per questo è sempre bene proteggersi e prevenire piuttosto che curare. Se il danno è stato fatto, dopo aver promesso di non dimenticare più la crema solare, ecco i rimedi migliori per le scottature.
In caso di scottature solari, fate per prima cosa un bagno rilassante, in acqua tiepida con un po’ di bicarbonato e di sale grosso. Se non potete lenire in questo modo la pelle arrossata, potete provare con una fetta di patata sbucciata, da tenere in posa sulla parte ustionata per una ventina di minuti. Così l’epidermide potrà rinfrescarsi un po’ e magari potrete evitare i danni maggiori di una scottatura. E sempre in tema di verdure, provate con delle fettine di cetriolo. Gli impacchi sono un toccasana per la pelle.
Di solito è consigliata anche l’aloe vera, un rimedio naturale sempre utile in caso di irritazione della pelle, così come di ustioni ed eritemi solari, ovviamente. Anzi, come crema doposole andrebbe sempre applicato un prodotto a base di gel di aloe vera, dalla forte azione lenitiva e rinfrescante.
Altri rimedi utili sono ad esempio l’olio di mandorle dolci, molto utile anche per prevenire le smagliature in gravidanza e in generale per nutrire e idratare la pelle in profondità, il tè verde o l’amido, per bagni rinfrescanti o impacchi che danno subito sollievo.