Quando usare il filo interdentale?
Ecco perché non dovremmo saltare questa routine nella nostra igiene orale.
Quando usare il filo interdentale? La risposta è sempre. Si tratta di una buona pratica da fare tutte le mattine e tutte le sera cdopo aver lavato i denti con lo spazzolino. Ecco perché è così importante.
I tuoi denti hanno bisogno di essere puliti in profondità
Gli alimenti trasformati e i carboidrati provocano carie e malattie gengivali se non si usa il filo interdentale, poiché lo spazzolamento non rimuove lo sporco tra le fessure dei denti. Se i residui di questi alimenti non vengono eliminati, possono insorgere patologie.
I residui di cibo insieme alla saliva generano batteri che vivono nella placca e possono provocare carie, gengiviti e persino la perdita dei denti.
Quali sono i rischi se non si usa il filo interdentale?
Se non utilizziamo mai il filo interdentale, la persona potrebbe avere una gengivite cronica e carie profonde, che, se non trattate, può portare anche a malattie che causano la perdita dei denti e la regressione delle gengive.
Potresti anche avere l’alito cattivo e uno squilibrio nel tuo microbioma orale.
Come usare il filo interdentale?
Utilizzare il filo interdentale due o tre volte al giorno, assicurandosi si passare il filo fino in fondo, sotto le gengive, formando una C con il filo interdentale attorno al dente.
Guidare il filo interdentale su ogni punto di contatto e su tuttta l’arcata, facendo scivolare il filo con delicatezza sui bordi del dente, senza forzare improvvisamente, per evitare che tagli la gengiva. Ripetere i passaggi soprattutto tra i molari dove si annida più sporco.
Se i denti sanguinano quando si spazzolano o quando si passa il filo, significa che la gengiva è infiammata e dunque si può trattare la zona con uno specifico colluttorio per sfiammare.
Continuare lo stesso a lavare i denti anche se le gengive sono arrossate, perché lo sono proprio a causa di una scorretta igiene orale.