Reflusso gastrico: quali cibi evitare?
Se si conosce il disturbo, sarà molto più facile combatterlo
Soffrite di bruciore di stomaco, acidità e rigurgito?
Molto probabilmente soffrite di Reflusso Gastroesofageo e non sapete neppure di averlo.
Questo disturbo molto comune spesso viene affrontato con un po’ di leggerezza, quando in realtà basta conoscere i sintomi per individuarlo immediatamente.
Ma andiamo per passi.
Sapete cos'è il Reflusso Gastroesofageo?
Il reflusso gastroesaofageo non è altro che la risalita dei succhi gastrici, presenti nello stomaco, fin su nell’esofago.
Quando si mangia, il cibo deglutito di norma arriva nello stomaco per essere digerito. E li rimane grazie ad una valvola muscolare che si apre solo per consentire il transito del cibo, o in caso di eruttazione e vomito.
Il reflusso gastroesofageo si verifica proprio quando questa valvola tende ad aprirsi anche quando non dovrebbe, determinando una risalita del succo gastrico.
Essendo acido tale materiale va ad irritare la mucosa esofagea scatenando i sintomi tipici del disturbo.
Tale condizione diventa poi patologica quando il reflusso si verifica troppo spesso o quando il contenuto gastrico è eccessivamente acido.
Non solo medicinali anche la Dieta gioca un ruolo fondamentale
Molto spesso quando si soffre di Reflusso, molte persone risolvono il problema assumendo farmaci antiacido.
In molti casi, però, basterebbe controllare la propria alimentazione per risolvere il problema. Anche completamente.
Ecco cosa fare:
Mangiare lentamente
La prima digestione, si sa, avviene in bocca. Mangiare velocemente senza dedicare il giusto tempo alla masticazione favorisce il reflusso in quanto allunga il tempo di permanenza del cibo nello stomaco.
Fare 5 pasti al giorno
La dieta deve prevedere l’assunzione di 4-5 piccoli pasti anziché una o due grandi abbuffate giornaliere. Il motivo è sempre lo stesso: mangiando poco e spesso la digestione sarà più veloce e si eviterà il reflusso.
Quali cibi evitare?
La dieta deve essere povera di tutti quegli alimenti che aumentano la permanenza del cibo nello stomaco: cibi ricchi di grassi come i formaggi stagionati, il cioccolato, gli insaccati e le fritture cenno ridotti all’osso.
Le bibite gassate e l’abitudine di masticare gomme da masticare aumentano la quantità di aria presente nella sacca gastrica e ciò favorisce la risalita verso l’alto del contenuto gastrico.
Alimenti acidi come l’aceto, alcolici e superalcolici, succo di pomodoro o gli agrumi, thè, caffè, cacao favoriscono la produzione acida nello stomaco.
Consigli utili da seguire
Oltre alla dieta si può contribuire ad evitare il Reflusso gastrico seguendo alcune indicazioni:
– Evitare di andare a dormire subito dopo aver mangiato
– Evitare gli indumenti troppo stretti
– Sollevare di 10-15 cm la testiera del letto durante il riposo notturno
– Fare del movimento