Ritenzione idrica: cosa fare. Dagli esercizi all’alimentazione
Un problema molto comune tra noi donne. Ecco qualche consiglio per alleviare questo inestetismo.
La ritenzione idrica è quando si verifica un accumulo e il ristagno di liquidi nei tessuti, provocati da uno squilibrio tra il sistema venoso e quello linfatico, oltre a una cattiva circolazione sanguigna. Se avete problemi di ritenzione idrica ecco cosa fare per migliorare la situazione.
Come comportarsi
Il ristagno di liquidi provoca gonfiore ed edema soprattutto sulle gambe, cosce e glutei, ma anche la cellulite.
Il rimedio a questo problema è riuscire a stimolare la circolazione delle gambe, che, quando è lenta provoca pesantezza.
L’insufficienza venosa – che è la difficoltà di ritorno del sangue venoso dai piedi verso l’alto – insieme all’accumulo di liquidi e tossine negli spazi intercellulari, si combatte sia con alcuni esercizi fisici che con l’alimentazione.
Lo yoga amico contro la ritenzione idrica
Lo yoga può essere d’aiuto con la cellulite, con alcuni esercizi specifici come la posizione della Squadra.
Si tratta di un esercizio che possono eseguire la maggior parte delle persone e serve ad aiutare il deflusso dei liquidi in tutta la parte inferiore del corpo.
Basta dotarsi di un tappetino e lavorare con movimenti lenti, fluidi e precisi:
- Da supine, portate le braccia lungo il corpo, facendo aderire le mani a terra.
- Flettete le ginocchia al petto
- Inspirare per spandere il torace e poi portate in dentro l’addome mentre si estendono le gambe verso il soffitto, espirando lentamente.
- Creerete con il corpo un angolo di 90 gradi all’altezza delle anche.
- Flettete i piedi a martello e riportatre le ginocchia al petto.
L’alimentazione
Una dieta ricca di fibre, di alimenti disintossicanti e povera di carboidrati e sale è il primo passo per prevenire il problema della ritenzione idrica.
Includete nella vostra alimentazione molta frutta e verdura, in particolare agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, lattuga, radicchio, spinaci, broccoletti, broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni e patate, soprattutto se novelle.
Bere poi tanta acqua, almeno due litri al giorno, cercando di evitare bevande gassate, dolci o alcoliche.