Se ti capita di avere la pelle arrossata in alcuni punti del viso potresti soffrire di questa patologia: fai attenzione a queste cose
Cos'è la rosacea e come riconoscerla dai primi sintomi
La Rosacea cos’è? Ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una malattia della pelle molto diffusa, che non deve però preoccupare. A volte la confondiamo con l’acne che colpisce molti ragazzi adolescenti e soprattutto il femminile. Mentre l’Acne Rosacea è un’altra patologia con cui condivide sintomi e cure, ma che va trattata con molta attenzione.
La Rosacea o Acne Rosacea è un disturbo della pelle persistente che si manifesta con la comparsa di piccoli brufoli, arrossamento ed evidenza dei vasi sanguigni. Di solito si presenta sulla parte centrale del viso.
È molto comune nelle persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni. La malattia colpisce maggiormente i pazienti che hanno origini irlandesi o nordeuropei e che hanno una carnagione molto chiara. Ma le persone che hanno la pelle più scura non ne sono ovviamente esenti, anche se ne sono soggetti in misura decisamente inferiore. La malattia infiammatoria cronica della pelle è conosciuta per questo anche come Maledizione dei Celti, perché colpisce chi ha carnagione e capelli chiari, come ad esempio i popoli del Nord.
I sintomi possono ingannare
Da non confondersi, infatti, con l’acne adolescenziale, perché questo disturbo della pelle si manifesta in età adulta. E infatti è spesso definita come l’acne dell’adulto, proprio perché si presenta con i classici segni sulla pelle che solitamente vediamo sul volto dei teenager, quando però l’età dell’adolescenza è ormai finita da un pezzo e dimenticata. Con l’acne e con altre patologie tipiche della cute ha molti sintomi in comune.
L’acne rosacea si può confondere anche con altri disturbi tipici della pelle. Oltre all’acne, si può pensare di soffrire di eczema o di reazione allergica a livello cutaneo. Per questo è bene conoscerne le cause e i sintomi, per poter andare a colpo sicuro con i trattamenti da mettere in atto il prima possibile. Prima che la situazione peggiori.
Rosacea cos’è che la scatena: le cause
Purtroppo le esatte cause dell’Acne Rosacea non sono al momento conosciute dagli esperti. Il motivo per cui si manifesta questo disturbo della pelle non è ancora noto. Si sa, come sottolineato in precedenza, che alcuni pazienti sono maggiormente soggetti a sviluppare la malattia cutanea, rispetto ad altri.
I dermatologi e i ricercatori sottolineano che potrebbero essere molti i fattori scatenanti: fattori di tipo ereditario, psicologico, immunoligo e anche ambientale. Esistono poi delle situazioni che mettono maggiormente a rischio i soggetti.
- Mangiare alimenti piccanti, caldi o speziati
- Bere bevande calde
- Assumere alcolici
- L’esposizione al sole, al vento e ad altre condizioni meteo stressanti per la pelle
- Stress e ansia
- Temperature troppo calde o troppo fredde
- Praticare sport a livello eccessivo
- Menopausa
- Disturbi della microcircolazione
- Infezioni da Helicobacter pylori
- Uso prolungato di farmaci che dilatano i vasi sanguigni
Rosacea cos’è: i sintomi più comuni
La malattia infiammatoria cronica della cute si presenta sul viso, di solito nella parte centrale del volto, ma anche sul cuoio capelluto. I sintomi possono presentarsi in maniera lieve o in maniera più grave. E possono coinvolgere non solo la pelle del viso, ma anche gli occhi e il naso. Di solito i casi più gravi riguardano il sesso maschile, se si considerano le statistiche dedicate alla malattia (anche se l’incidenza è maggiore tra le donne).
Fasi dell’Acne Rosacea
Gli esperti hanno individuato 4 fasi della patologia: a ognuna di queste corrispondono sintomi e segnali da tenere in considerazione, rivolgendosi subito al medico nel quale doveste notarli comparire.
- Prima fase, fase pre-rosacea. Si manifesta quando la pelle delle guance e del naso comincia a diventare rossa per un periodo di tempo prolungato e non solo temporaneamente. La sensazione è quella di avere uno spillo che punge dove la cute inizia ad arrossarsi. Si possono provare anche le cosiddette vampate di calore.
- Seconda fase, fase vascolare. La pelle non appare solo arrossata, ma diventa anche gonfia. Piccoli vasi sanguigni iniziano a diventare visibili sotto la superficie dell’epidermide, quando invece prima non lo erano mai stai. Il fenomeno in termini medici si chiama teleangestasia.
- Terza fase, fase infiammatoria. Dopo l’arrossamento e il gonfiore, cominciano a spuntare anche dei piccoli foruncoli. Si tratta di pustole nel momento in cui contengono anche pus che può fuoriuscire: attenzione all’alto rischio di infezioni da pus.
- Quarta fase, fase avanzata. In alcuni casi la pelle intorno al naso può diventare più dura, arrossata e gonfia (si parla in questi casi di rinofima). L’ispessimento della pelle può colpire anche le guance, il mento, la fronte e altre parti del viso.
Rosacea oculare
Talvolta la rosacea, oltre a colpire la cute del viso o in assenza del coinvolgimento della pelle del volto, si manifesta negli occhi. In questo caso si parla di rosacea oculare. I sintomi includono, in questo caso:
- palpebre infiammate
- congiuntiva infiammata
- iride infiammato
- sclera infiammata
- cornea infiammata
- prurito all’occhio
- sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio
- arrossamento
- gonfiore
- bruciore
- sensibilità alla luce
- lacrimazione intensa
Alcuni dei sintomi dell’acne rosacea possono colpire non solo viso e occhi, ma ance il collo, le orecchie, il torace.
Alimentazione e Rosacea cos’è meglio evitare
Per la Rosacea cos’è che non bisogna assolutamente mangiare? In caso di questa malattia cronica infiammatoria della pelle non esistono indicazioni particolari per quello che riguarda l’alimentazione. Visto che si tratta di fattori considerati scatenanti e che potenzialmente mettono a rischio i soggetti più predisposti, forse sarebbe meglio evitare cibi e bevande piccanti e troppo calde. Così da evitare vampate di calore che danno origine a questo disturbo cutaneo che può essere molto fastidioso. Sono da evitare anche i cibi arricchiti con molte spezie.
Sono da evitare anche gli alcolici e persino il caffè, che andrebbe decisamente limitato nelle assunzioni sia in presenza della patologia sia se si sa di esserne soggetti. Secondo gli esperti sarebbero però da evitare alcuni alimenti che di solito fanno bene alla salute, come spinaci, pomodoro e avocado. Cercate di non assumere carni grassi, alimenti a base di glucosio, succhi acidi come il succo di arancia e anche il cioccolato.
Per poter rinforzare l’organismo, mangiate frutta, verdura e fate anche un pieno di acidi grassi Omega 3, che aiutano anche ad affrontare in modo naturale le situazioni infiammatorie dell’organismo. Gli Omega 3 si trovano nei pesci (ad esempio salmone, tonno, sgombro), nella soia, nelle noci e nei semi di lino.
E mangiate anche molti alimenti ricchi di fibra, contenuta anche nei cereali integrali e nella quinoa, carni rigorosamente magre e tanti frutti di bosco, come mirtilli e more, che aiutano a combattere un sintomo tanto evidente quanto preoccupante come i vasi sanguigni in evidenza sul volto.
Rosacea in viso, cura e rimedi
In caso di Rosacea cos’è che permette di stare meglio? Dopo una diagnosi di rosacea, che avviene tramite visita medica e tramite controllo dell’eruzione cutanea, senza il ricorso di altri esami specifici, il paziente può iniziare il trattamento. Innanzitutto si dovranno evitare i fattori scatenanti, seguendo quindi i consigli alimentari e di cura della pelle che sicuramente il vostro medico vi avrà sottoposto. Anche perché non esiste una cura specifica, ma solo una serie di trattamenti utili a tenere a bada i sintomi più comuni.
Per curare la rosacea infiammatoria è bene ricorrere ad antibiotici da assumere per via orale o per via topica, con applicazioni direttamente sulla pelle. Gli antibiotici per via orale sono consigliati in caso di pustole e rosacea oculare, per evitare che le infezioni possano diffondersi. Si sono rivelati utili in questo caso farmaci come metronidazolo, perossido di benzoile, clindamicina ed eritromicina. Ma anche la crema a base di acido zelaico e creme a base di ivermectina. Mai usare creme a base di corticosteroidi, perché potrebbero aggravare la malattia cutanea cronica.
Per l’arrossamento, invece, si possono usare brimonidina in gel o crema a base di ossimetazolina, mentre il trattamento lasera e l’elettrocauterizzazione può essere utile per eliminare il problema dei vasi sanguigni visibili sul volto. La dermoabrasione è la procedura solitamente seguita per migliorare l’aspetto della pelle nei casi più gravi, per i quali può essere a volta consigliato un intervento chirurgico o il trattamento laser.
La diagnosi precoce è assolutamente indispensabile. Per intervenire il prima possibile per risolvere la situazione prima che possa peggiorare.
Rimedi naturali
Esistono anche dei rimedi che possono alleviare i sintomi e dei consigli da seguire sempre. Evitate di esporvi al sole senza la giusta protezione solare. Proteggere il viso anche in inverno, non solo con le creme solari, ma anche con una sciarpa. Usate detergenti e idratanti adatti alle pelli delicate e che potenzialmente soffrono di allergia. Evitate i prodotti che contengono alcol o ingredienti potenzialmente irritanti per la pelle e aggressivi. Meglio quelli con dicitura oil free.
Tra i rimedi naturali utili per alleviare i sintomi, l’aloe vera, se applicata sulla parte arrossata, può svolgere un’azione lenitiva sulla pelle. Così da ridurre rossore, gonfiore e rinfrescare la cute danneggiata dal disturbo. Gli esperti consigliano anche creme a base di avena, liquirizia, ginkgo biloba, zenzero, elicriso. Chiedete però sempre consiglio al medico curante anche quando decidete di assumere dei rimedi che arrivano dalla natura, per evitare di incappare in piccoli o grandi problemi, soprattutto se soffrite già di altre patologie o seguite trattamenti per altre patologie.