Scoppia la moda dei bracciali conta calorie: ma sono veramente affidabili?
Contano: passi, calorie bruciate e ore di sonno, saranno il nuovo sacro graal di tutti gli appassionati di sport e vita salutare?
Articolo scritto da Melania del blog Mel’s Choice
Piccoli, maneggevoli e comodi grazie alla struttura in plastica morbida, i nuovi accessori must have per tutti gli amanti di uno stile di vita healthy e sportivo sono i braccialetti conta calorie.
Ce ne sono di tutti i tipi, costi e misure e di colori diversi per attrarre l’attenzione di un pubblico vario. Questi aggeggi funzionano misurando i movimenti del nostro corpo, da quelli più forti a quelli che sembrano impercettibili, come il moto delle dita che battono sulla tastiera. Conteranno anche quello come “moto” ma non crediate di considerare finita lì l’attività fisica quotidiana!
Alcuni marchi creano bracciali capaci anche di contare le ore di sonno e di registrare il tipo di riposo che si svolge durante la notte: sonno profondo, sonno leggero o sonno disturbato.
Basterà switcharli in modalità notturna per vedere come si è dormito l’indomani mattina.
I brand che producono i bracciali conta calorie sono davvero tantissimi e, proprio per questo, c’è un range di prezzi alquanto ampio che va dai 30 euro a più di 100.
Alcuni studi portati avanti dalla Università di Bath (GB) in collaborazione con il Daily Mail, però, hanno rivelato che alcuni di questi accessori non sembrerebbero essere affidabili tanto quanto dicono. Il problema, infatti, è che potrebbero scambiare dei piccoli movimenti per attività fisica, “mentendo” sulla quantità di calorie bruciate durante il giorno. Proprio come nel caso delle dita che battono sulla tastiera: il movimento delle mani e del polso su cui si tiene il bracciale, infatti, potrebbe trarlo “in inganno” e fargli “pensare” che a quel moto corrisponda un’attività che coinvolge tutto il corpo.
Il conteggio delle calorie sarebbe allora moltiplicato e, in fin dei conti, falsato.
Non ci si deve completamente a questi accessori per organizzare la propria attività fisica, anzi, bisognerebbe considerarli come un di più, tenendo bene a mente che si tratta pur sempre di macchine con un certo margine di errore.
Nonostante questi piccoli problemi, secondo alcune stime il mercato di questi accessori arriverà alla cifra di 130 milioni di pezzi venduti entro il 2018, sperando che per allora vengano migliorati e perfezionati per diventare dei veri e propri personal trainer a portata di polso!