Se scio, cosa mangio?
Ti piace sciare? Stai attento a quello che mangi per migliorare la tua performance. Leggi i miei consigli, magari li troverai utili!
In molti mi chiedono consigli su cosa mangiare quando si pratica dello sport, ma è necessario chiarire che se si fa sport 2 o 3 volte a settimana, in maniera amatoriale, l’alimentazione sarà ben diversa rispetto a chi ha scelto lo sport come mestiere e ci dedica la propria vita.
Eleonora, la mia collega che tiene in vita la sezione degli sport estremi, mi ha consigliato di dare qualche consiglio riguardo agli alimenti da scegliere per migliorare la prestazione sportiva, sentirsi sempre in forma ed evitare di metter su qualche chiletto di troppo.
Colgo l’invito per parlarti della dieta ideale per lo sciatore.
Chi scia esercita uno sforzo fisico considerevole e tale sforzo viene eseguito in particolari condizioni di altitudine. Le temperature fredde e la continua tensione non consentono spesso una buona digestione: eppure tutti i rifugi sulle piste sono pieni di gente che ordina “bombardini” (dall’elevato tasso alcolico e calorico!) e piatti di salsicce e polenta.
Con Pierpaolo, il mio compagno, l’anno scorso abbiamo trascorso qualche giorno a Roccaraso e non vi racconto cosa è riuscito a mangiare in un’ora di pausa tra una discesa e l’altra. Naturalmente dopo, più che sciare aveva voglia di dormire e di risvegliarsi direttamente il giorno successivo!
Coordinazione e concentrazione
Il punto è che nello sci, come in molti altri sport, occorre la massima coordinazione e concentrazione e pertanto è necessario ridurre i grassi al minimo così come le tanto amate bevande alcoliche (che con la scusa di riscaldare il corpo vengono introdotte più del dovuto).
Una dieta giusta ed efficace dovrebbe prevedere cibi leggeri e non troppo pesanti, suddivisi in diversi spuntini durante la giornata e non superando mai le 1500-2500 chilocalorie al giorno.
Il mio consiglio è quello di puntare sempre sulla colazione, ricca e sostanziosa, che ci fornisce l’energia necessaria ad affrontare la giornata. Perciò via libera a fette biscottate, biscotti, cereali accompagnati da latte o yogurt, miele e marmellata.
Nel taschino della giacca non può mancare una tavoletta di cioccolato fondente, zuccheri di pronto impiego, utili ad evitare cali di energia.
Per il pranzo preferire cibi sostanziosi, digeribili, non troppo pesanti né abbondanti, come la pasta o il pane, meglio se integrali, per evitare problemi sia di digestione che di rendimento. Non farsi mai mancare una porzione di frutta e verdura.
È consigliabile apprestarsi a sciare almeno due ore dopo il pasto ed evitare, allo stesso modo, di sciare a stomaco vuoto.
Conclusa la giornata sportiva, ci si può concedere un buon the caldo con un cucchiaino di miele, qualche biscotto o un frutto.
A cena si può optare per un secondo piatto a base di carne, da alternare a pesce, uova, zuppe con legumi e minestre che riempiono, scaldano e aiutano a reintegrare i liquidi persi con l’esercizio. A tal proposito è bene ricordare sempre che, anche al freddo, bere molta acqua è d’obbligo, almeno un litro e mezzo al giorno.