Sei tacco-alto dipendente? Segui questi consigli!
Eli ti suggerisce alcuni consigli per ridurre i danni dovuti all'utilizzo di calzature con un tacco eccessivo
Le scarpe sono una delle mie passioni. La scarpiera di casa non riesce più a contenerle, ma è inutile, le amo troppo!
Ne ho di tutti i tipi: ballerine, scarpe da ginnastica, decolletè, stivali. Quelle che preferisco? Chiaramente le scarpe col tacco: non sempre comodissime ma, non avendo una gamba magra, slanciano di più, mentre le scarpe basse creano quell’odioso effetto tozzo.
Sappiamo benissimo che utilizzare i tacchi alti non fa bene per niente e infatti cerco di limitarne l’uso solo per le occasioni particolari.
Sai quali sono i danni che possono portare?
Solo tre centimetri di tacco bastano a trasferire il peso dal tallone all’avampiede; sei centimetri incrementano il peso sui metatarsi del 57 percento e nove centimetri fanno scaricare il 76 percento del peso corporeo sulla punta del piede, alleggerendo il tallone.
La postura sbagliata del piede può portare problemi di metatarsalgie, neuroma di Morton e deformità delle dita come l’alluce valgo e dita a martello: patologie che per essere curate richiedono l’intervento chirurgico.
Vale davvero la pena rischiare? Forse no, ma una vita all’insegna di ballerine e scarpe da ginnastica la vedo molto triste. Cosa fare dunque?
Il primo consiglio che sento di darti è sicuramente quello di ridurre l’utilizzo di scarpe con tacco 12 alle sole occasioni che lo richiedono.
Preferire magari scarpe con un tacco più basso: lo so, mi ammazzerai per questo e con te anche Irene e Valentina, perchè devo ammettere che sono proprio brutte e fanno effetto “nonna mia”, ma se piacciono perchè no?
Se proprio non puoi rinunciare ai tacchi alti anche per lavoro, prova dei plantari o dei cuscinetti in gel che puoi acquistare in farmacia (ci sono quelli della Dottor Schultz molto validi!) o magari usa delle scarpe che abbiano un plateau che ne riduce i fastidi.
Per combattere i danni causati dagli stiletti ho letto che ci sono esercizi indicati: tira i piedi sulle punte e mantieni la posizione per circa 20 secondi, da ripetere almeno 10 volte. Anche un massaggio non sarebbe male: prova con con una pallina da tennis che massaggia tutto l’arco plantare e i metatarsi, oppure se hai un fidanzato o un marito premuroso, schiavizzalo per 10 minuti: una goduria non da poco!
Infine, al termine della giornata, cammina sempre scalza per riattivare la circolazione e ricordati di idratare i piedi sempre, tutte le sere, per evitare la formazione di calli e zone dure.