Smalti semipermanenti: ecco perché li consiglio
Durano quanto il gel, senza rovinare l'unghia e la gamma di colori è infinita
In questo articolo ho deciso di parlarti della mia esperienza con gli smalti semipermanenti e del perché li preferisco rispetto al gel e allo smalto normale.
Premetto che per chi ha voglia e tempo da dedicare alla bellezza delle proprie unghie, lo smalto normale rimane la scelta migliore perché non aggredisce l’unghia e viene rimosso con estrema facilità, anche troppa: va via al primo “tocco” sbagliato che fai!
Se invece (come me) ami la praticità senza dover rinunciare all’estetica, lo smalto semipermanente rimane un valido alleato: dura un’infinità rispetto allo smalto normale (15-21 giorni) e non rovina l’unghia come il gel, perché la rimozione è più semplice e non richiede la fresa elettrica.
Su molti forum però ho letto che alcune ragazze sono in dubbio sul fatto che anche il semipermanente faccia male all’unghia. Proprio per questo motivo ti racconto la mia esperienza.
Per diversi anni ho provato il gel, solo nei mesi estivi ma, una volta rimosso, l’unghia era sottile e se provavo a toccarla mi faceva male.
Appena uscito il semipermanente ho voluto subito provarlo: per prima cosa devi sapere che viene applicato in maniera molto rapida come fosse un normale smalto, l’unghia non viene “graffiata” e lo smalto viene cotto nel fornetto come nel caso del gel. La rimozione normalmente avviene tramite solvente: in pratica le dita vengono impacchettate in fogli di carta stagnola con un batuffolo di acetone a contatto con lo smalto. Passati 8 minuti lo smalto si è praticamente sciolto.
Ho provato questa tecnica e l’unghia ti assicuro che era sanissima, non mi faceva male ed appariva forte e resistente come prima.
L’unica cosa che un po’ mi da fastidio è il tempo di posa con l’acetone perché dopo qualche minuto sembra bruciare e la pelle delle dita si “invecchia” come quando tieni le mani in ammollo in acqua per tanto tempo.
La mia estetista mi ha fatto provare altri due tipi di smalto semipermanenti, la cui rimozione è semplicissima: si sollevano come la pagina di un libro. Io li trovo super pratici perché non sei costretta a chiamare l’estetista per toglierli né tantomeno devi fare quegli impacchi con la stagnola, anche se, secondo la mia estetista, sollevare lo smalto senza solvente può creare un po’ di stress all’unghia.
Io l’ho fatto, più di una volta, e l’unghia stava benissimo: basta che, subito dopo aver rimosso lo smalto, ci metti un po’ di lucido e il gioco è fatto.
Le marche di smalti semipermanenti che consentono la rimozione senza acetone sono Bosj e Mesauda ed io le consiglio fortemente. La durata è di circa 3 settimane, ma devo ammettere che ho un’unghia che si presta bene perché, in generale, lo smalto mi dura sempre moltissimo.