Intervista a Sara Di Stefano, la personal make-up artist di Arisa e Geppi Cucciari
Dieci domande per scoprire tutti i segreti della sua professione!
L’intervista di oggi è dedicata a una ragazza che, grazie alla sua passione per il make-up, oggi cura l’immagine di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo. Lei si chiama Sara, conosciamola insieme!
Raccontaci di te: chi è Sara Di Stefano?
Ho trentaquattro anni, vengo da Roma ma vivo a Milano. Ho studiato scenografia e costume all’IED, sono una make up artist e amo la bellezza a tutto tondo!
Come e quando nasce la tua passione per il make up?
In realtà nasce per caso, da sempre mi appassionava curiosare tra i cosmetici, sporcarmi le mani con mille colori, e mi divertivo ad utilizzarli sia su di me che sulle amiche, ma mai avrei pensato che questa potesse diventare la mia professione. Poi un giorno ho visto un film in cui la protagonista faceva questo lavoro, lì si è accesa la lampadina!
Negli ultimi anni hai iniziato a curare il make-up e l’hairstyling di molti personaggi del mondo dello spettacolo. Ci spieghi come studi il cambio d’immagine di una persona, quali sono le caratteristiche che ti spingono a dire “truccata così potrebbe stare meglio”?
Ogni make up artist ha uno stile personale, che diventa un po’ la sua firma. La mia diciamo che è molto rispettosa della bellezza naturale di una donna. Non amo stravolgere i connotati di una persona, ma piuttosto esaltare i punti forti e cercare di mascherare i difetti. Per i capelli vale lo stesso. Il punto è proprio questo, in un viso cerco il pregio che deve diventare protagonista.
Di quali personaggi hai curato l’immagine? E soprattutto, si affidano tutti ciecamente alla tua professionalità o ti hanno mosso delle obiezioni?
In particolare di Arisa e Geppi Cucciari, con cui lavoro ormai da parecchi anni.
Loro ormai si fidano, ma il mio è un lavoro delicato e sottile, devi pian piano conquistare la fiducia della persona con cui lavori, non puoi subito fare di testa tua, a meno che non ti venga espressamente richiesto. Bisogna rispettare la persona che solitamente si è sempre vista in un determinato modo e, piano piano, farla abituare alla nuova immagine.
Che consigli dai a chi, come te, vuole intraprendere la professione di personal make-up artist?
Consiglio di fare il maggior numero di esperienze possibili in tutti i settori. Prima o poi qualsiasi lavoro precedente tornerà utile. Lavorando con un personaggio può capitare di seguirlo in situazioni di ogni genere, dal servizio fotografico, al film o al teatro, bisogna essere sempre preparati.
Che consigli puoi dare a chi non dedica molto tempo al trucco ma vorrebbe ottenere lo stesso un buon risultato?
Consiglio di evitare colori, eye liner o righe spesse sugli occhi. Basta una buona base ed il mascara per avere un viso fresco e non risultare mascherate!
Molto spesso i prodotti make-up professionali hanno un costo abbastanza elevato; puoi consigliarci dei prodotti più economici, ma di buona qualità, che tu per prima hai testato?
Ora rispetto a un tempo le cose sono cambiate, non c’è più la necessità di spendere troppo per avere un buon prodotto, ovviamente bisogna sempre accertarsi di ciò che contengono. In generale consiglio di spendere di più per un buon fondotinta, per il resto si può anche risparmiare. Amo i mascara di Maybelline, i blush in crema, gli smalti Essence e i rossetti Rimmel o Catrice.
Cosa pensi dei cosmetici bio? Li usi nel tuo lavoro?
Sì, li utilizzo. In particolare amo i prodotti Lush, sono ottimi ed è bellissimo entrare nei loro punti vendita.
Ci consigli tre prodotti make-up che non devono mai mancare nel beauty di una donna?
In assoluto: correttore, mascara e un rossetto che si può utilizzare anche come blush!
Quando realizzi un make-up, qual è la parte del viso a cui dedichi più tempo: la base, gli occhi o le labbra?
La base è il mio forte! È la parte più importante del make up e merita molta attenzione, deve essere perfetta.