Torboterapia: a cosa serve questa pratica naturale

La torboterapia l'innovativo rimedio per curare artrosi ed inestetismi in maniera naturale

Può sembrare una parola futuristica, ma cercando sui motori di ricerca la parola torboterapia si scopre che è un rimedio che affonda le sue radici in un’età molto antica, che ha alla base l’utilizzo di alcuni derivati di origine vegetale per poter curare diverse tipologie di disturbi reumatologi e non solo.

Riscoperta solo da alcuni anni a questa parte, ciò da quando si è iniziato a porre una maggiore attenzione sulla cura del corpo e di tutti quei trattamenti che possono aiutare a migliore il benessere psicofisico.

La torboterapia è stata inserita da molte Spa e centri di bellezza per contrastare i piccoli e grandi disturbo provocati dall’età che avanza, dallo stress, dall’inquinamento e dagli agenti atmosferici.

Di seguito andremo proprio ad approfondire cosa sia la torboterapia e chi dovrebbe farne un regolare utilizzo per assicurare benessere al proprio organismo.

La torba alla base della torboterapia

Impronta nel fango

Quando si parla di torboterapia ci si riferisce a particolari massaggi fatti utilizzando un tipo di fango che ha avuto origine molti anni fa e che viene denominata torba.

Quindi a questo punto la domanda si trasforma in: cos’è la torba?

La torba è un fango che viene a formarsi nelle zone paludose e umide, si tratta di depositi composti da resti vegetali sprofondati e impregnati d’acqua su cui l’acidità dell’ambiente agisce non permettendone la decomposizione completa.

Si tratta dunque di un insieme di fattori ambientali che agendo sui residue che naturalmente si deposito, fanno in modo che venga a crearsi questa particolare sostanza, utilizzata dagli esperti del benessere per contrastare dolori, reumatismi, ma anche inestetismi come la cellulite.

La torba è un fango composto da prodotti organici, inorganici e microrganismi biologicamente attivi, si accumula in ambienti saturi d’acqua e con poco ossigeno; parlando in generale è lo stadio iniziale della formazione del carbone, in essa però il processo di fossilizzazione non è ancora completo e quindi da un punto di vista esclusivamente commerciale non è inclusa nei carboni fossili, in quanto solo se sottoposta ad alcune condizioni per un numero discreto di anni si trasforma in carbone di lignite.

La torba viene utilizzata nei trattamenti estetici per via del suo contenuto di acidi che sono in grado di essere assorbiti dalla pelle e incrementare il metabolismo.

Purtroppo pur essendo lo stadio iniziale del carbone, a suo pari non è un’energia rinnovabile e il lento esaurirsi delle riserve hanno portato molti scenziati ed enti pubblici agrari ad orientare i loro studi verso la ricerca di qualcosa che possa sostituirla, senza trovare però degli efficaci ed efficienti sostituti, pur essendo in commercio prodotti che possono essere utilizzati con il suo stesso identico scopo.

I fanghi sono un particolare tipo di trattamento che viene spesso eseguito nei centri benessere, proprio per le innumerevoli proprietà benefiche che hanno sul corpo.

In particolare la torboterapia può rimpolpare, reidratare, e alimentare la pelle secca e segnata dal passare del tempo o dai vari stress a cui è spesso sottoposta.

Inoltre come vedremo di seguito, la torba è particolarmente efficace nel combattere le problematiche e i dolori provocati dall’artrosi, dando alle articolazioni quella spinta necessaria per poter svolgere le normali attività quotidiane.

Cos’è la torboterapia

Benessere

La torba a seguito di modifiche tanto biologiche quanto chimiche diventa un fango miracoloso che molti supponessero arrivare direttamente di contrabbando da Lourdes, ma in realtà non è così, ma comunque diventa adatto a molti trattamenti di tipo estetico.

Il fango di cui stiamo parlando è ricco di vitamine, enzimi, cellulosa e sali minerali, è in grado di conferire alla pelle e ai tessuti nuova composita ed elasticità, idratandola in modo profondo.

Privo di effetti collaterali permette di godere di un trattamento che si basa sull’utilizzo di prodotti di derivazione completamente naturale, che ha lo stesso effetto di quelli fatti con l’aiuto di sostanze chimiche, con il vantaggio di non esporre il corpo a nessun tipo di rischio.

La principale azione della torboterapia è quella di tonificare e combattere gli effetti sui muscoli provocati dal freddo e dagli sforzi fisici, spesso è consigliabile sottoporsi a trattamenti di questo genere, proprio a seguito di attività che mettono sotto dura prova l’interrerà muscolatura e espongono la struttura ossea a notevoli sollecitazioni.

La seduta di torboterapia può prevedere l’applicazione di impacchi con bende di cotone in grado di contrastare anche gli inestetismi più duri da combattere, quelli che si è provato a combattere per molto tempo, spesso senza trovare rimedi efficaci, come succede per rughe e smagliature date dall’età o dai cambiamenti che il corpo subisce.

L’impacco che viene lasciato a contatto con la pelle, permette alla torba si penetrare a fondo nell’epidermide, aiutando a contrastare molte delle problematiche e disturbi di carattere reumatologico e le patologie delle articolazioni, dando anche sollievo dai dolori che ne derivano e che spesso rendono impossibile il vivere quotidiano e le azioni che ognuno fa tutti i giorni, come camminare e piegarsi per poggiare le cose.

In alternativa agli impacchi, il trattamento può essere svolto procedendo a fare dei bagni che risultano essere particolarmente utili nel combattere la cellulite, le smagliature svolgendo un’azione drenante e levigante su tutto il corpo, ridonando morbidezza e luce alla pelle.

Torboterapia: come agisce sul corpo

Benessere

Come si è fin qui affermato sono molti gli effetti positivi che questo tipo di trattamento di origine del tutto naturale può avere sul corpo e sulla pelle, qualsiasi sia la modalità con cui viene svolto.

L’azione drenante e rassodante della torboterapia permette di snellire il corpo, agisce per modellare tutte quelle zone dove con il passare del tempo si accumula grasso e cellulite, stimolando la circolazione linfatica e sanguina riesce a ridurre i depositi adiposi, rendendo il corpo immediatamente più tonico.

Grazie alle proprietà antisettiche e antinfiammatorie del fango, il trattamento riesce a contrastare gli inestetismi duri da combattere come può essere ad esempio l’acne e la presenza di macchie sulla pelle, provocate da un’eccessiva esposizione al sole o l’avanzare del tempo; rende la pelle morbida e liscia.

Come detto in precedenza la torba è ricca di sali minerali e questo le permette di agire fino all’interno dell’organismo garantendo un effetto diuretico che aiuterà ad eliminare le tossine influendo in modo positivo sul corretto funzionamento dei reni e dell’intestino.

Ultimo ma non per ordine di importanza è l’effetto che ha sul metabolismo, grazie al suo agire sul sistema neuroendocrino, migliorerà la totalità delle funzioni che normalmente il corpo svolge.

Torboterapia e artrosi

Ginocchia

I trattamenti a cui ci si sottopone e dove viene utilizzata la torba non hanno efficacia solo sulla bellezza, ma come accennato in precedenza sono in grado di contrastare molte problematiche a livello muscolare e osseo.

I comprovati effetti benefici che la torba ha sul corpo umano hanno spinto alcune università, soprattuto di indirizzo medico, a studiare la possibilità di utilizzarlo per poter curare alcuni fastidi delle articolazioni e delle ossa.

Prima fra tutte l’artrite che insieme alle patologie reumatologiche colpisce oltre il 5% degli italiani, in forma più o meno grave. A tal proposito la clinica medica dell’Università di Pavia ha studiato clinicamente l’effetto positivo che i trattamenti di torboterapia hanno su chi è affetto da tali problematiche, riscontrando risultati clinici molto soddisfacenti.

Tutto questo ha portato all’estrazione di tipo farmacologico, di estratti base di particolari piante, le stesse che sarebbero presenti nella torba, che hanno dimostrato di essere in grado di applicare una stimolazione a livello del tessuto connettivo embrionale, con un conseguente notevole e intenso miglioramento della funzione motoria dell’articolazione e la scomparsa del dolore, senza reazioni secondarie sfavorevoli.