3 cibi saporiti che fanno male (non solo) ai vegani
Amici vegani abbiate pazienza con me... sono carnivora e non me ne pento!
Mia nonna è un mito.
Mi ha insegnato una cosa che è vecchia come il mondo, ma che si rivela sempre più vera ogni momento che passo in terra: le cose migliori della vita o ti uccidono o ti fanno un gran male, non sono mai gratis, portano rogne e rischiano pure di essere illegali.
Santa donna, sovraumana saggezza…
Ad esempio chi non vorrebbe togliersi la soddisfazione di dare un calcio a un grandissimo spaccaballe? Valentino Rossi ci ha provato e ci ha rimesso…
… privato così del santissimo piacere di esprimere la sua rabbia, ma comunque acclamato dai suoi sostenitori… S T O I C O!
Se guardo a me stessa, invece, il primo piacere che mi viene in mente, è quello della tavola.
Sono golosa e lussuriosa, amo i piatti che soddisfano palato e vista e che mi inebriano di piacere orgasmico a ogni boccone.
Tipo, vado matta per la carne, mi piace rossa, al sangue, fatta su una semplice piastra, capace di sprigionare a ogni assaggio, tutto il suo potenziale carnivoro…
… in pratica sono l’anti-vegano per eccellenza…
Mi fotografo spesso e volentieri con cosciotti aviari in mano, faccio la lotta con il mio amico quadrupede Rudel per l’ultimo osso, a un hamburger non dico mai di no…
In poche parole, la peggior specie di essere umano che un vegetariano possa incontrare!
E loro a ste cose ci tengono eh, non scherziamo…
Si, perché non so se ci avete badato, ma questi cari e simpatici amici green sembrano sapere sempre tutto e avercela su col mondo!
E la cosa che più mi fa venire l’orticaria è che cercano di appiopparci le loro verità assolute, con una strenua forza battagliera, degna di Cesare sul passo del Rubicone!
Tengono monologhi inutili e lunghissimi, che ammorbano le pagine Facebook di noi poveri cristiani; hanno un talento esclusivo per il ritrovamento degli articoli più strani e variegati che supportino le loro ragioni; si improvvisano Helmut Newton con gli occhioni di pecorelle smarrite a profusione…
Con loro ho quel tipo di amore assoluto, del genere che o li ami o li odi…
E io li adoro e mi piace sfotterli, mi piace spargere zizzania, tirare il sasso e nascondere la mano, mi piace sentire le loro invettive contro Mc Donald’s e Burger King e leggere le loro risposte piene di astio… La verità è che hanno una propensione eccezionale per l’incazzo e per la saccenza più totale.
Poi fa niente se si suol dire che l’intelligente non sa nulla, il saggio sa poco, lo stolto sa tutto…
… e non fa niente nemmeno se, alla fine delle fiere, siamo tutti lucidatori di maniglie del Titanic…
Tornando a bomba, quando mia nonna mi dava quell’incredibile lezione di vita, io non ci facevo particolarmente bado… Sapete com’è, da piccoli si è come i vegani, si sa tutto noi, quindi non pensavo di aver di fronte la depositaria della verità, piuttosto una che mi voleva mettere i bastoni tra le ruote, perché non mi permetteva di mangiare un chilo di gelato prima di cena.
Ma quali sono i 3 piatti che fanno incazzare i vegani, che mia nonna direbbe avere conseguenze nefaste e che, tuttavia, una persona sana di mente [ovvero onnivora…] non potrebbe MAI lasciare a marcire in un piatto?
1- HAMBURGER e PATATINE
Qui ci si gioca il jolly, proteine animali di carne rossa e grassi idrogenati da frittura di prepotenza. Praticamente un orgasmo ad ogni sgagno…
* Il consiglio della nonna “Se ve lo preparate in casa, comprando la carne dal macellaio di fiducia e aggiungendo verdura fresca, non avrete poi troppi drammi… specialmente se le patate anziché fritte, le fate al forno”.
* Il consiglio di Alice “Si vive una volta sola, mangiate e state buoni e zitti”
2- LATTE E BISCOTTI
Sicuramente, se le mucche sono amianto, il loro latte è la morte nostra… e poi, oltre che agli uomini, quali altri esponenti della razza adulta, in natura, bevono il latte? Probabilmente nessuno, perché nessuno glielo propina… tuttavia, la tazzona di latte caldo con i Pan di stelle o le Macine a inzuppo sono un mix che fa vedere il paradiso… d’inverno, sul divano, sotto la copertina poi…
* Il consiglio della nonna “Regalatevi questa coccola al mattino, per non avere sensi di colpa, e arginare il lato dannoso”
* Il consiglio di Alice “Si vive una volta sola, mangiate e state buoni e zitti”
3- SPIEDO
Orgoglio lombardo per eccellenza, lo spiedo incarna perfettamente tutto quello che gli animalisti vorrebbero espugnare dalla tavola: burro fuso che gronda abbondante, uccellini che cuociono lenti e appetitosi…. la morte del colesterolo e delle nostre povere anime carnivore e sataniche…
* Il consiglio della nonna “Adoperate morigeratezza e concedetevelo, giusto una volta ogni tanto, preferibilmente per pranzo”.
* Il consiglio di Alice “Si vive una volta sola, mangiate e state buoni e zitti”