Rocco Siffredi: La donna Secondo me

Il Re dell'hardcore torna sugli schermi con ROCCO un film documentario. "Sapete tutto del mio corpo, nulla della mia anima".

 

Piacere Rocco” queste parole accompagnate da una vigorosa stretta di mano hanno sancito l’incontro con uno dei personaggi più conosciuti e famosi in tutto il mondo, il Re dell’hardcore Rocco Siffredi. Sguardo intenso, voce profonda e suadente e un bel sorriso l’hanno accompagnato per tutta l’intervista raccontandoci cosa l’ha portato alla realizzazione del suo ultimo film ROCCO nelle sale dal 31 ottobre al 3 novembre ma anche l’altra faccia dell’universo femminile fuori dal set.

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ROCCO il nuovo film documentario sul Re dell’hardcore Rocco Siffredi

Rocco Siffredi è per l’hardcore quello che Mike Tyson è per il pugilato: una leggenda vivente. Sua madre avrebbe voluto che si facesse prete e lui invece ha sempre desiderato diventare un attore di film hard dedicando la sua esistenza a un unico dio: il Desiderio. In trent’anni di carriera Rocco Siffredi ha esplorato tutte le fantasie dell’animo umano e si è prestato a ogni sorta di trasgressione.

In questo documentario introspettivo Rocco si immerge negli abissi più reconditi della sua dipendenza dal sesso e si confronta con i suoi demoni, ma allo stesso tempo racconta anche quella che è la sua vita, le sue passioni il suo rapporto con il mondo reale  e con le donne lontano da lussuose camere d’albergo o ville spettacolari dei suoi set. Dai pasti in famiglia nella casa di Budapest alle riprese di film a Los Angeles, dalle stradine italiane di Ortona alle ville americane della Porn Valley, il film ripercorre la storia di una vita ossessionata dal desiderio e offre uno sguardo in filigrana ai retroscena dell’industria del cinema porno, oltre allo scandalo e all’apparente oscenità. Per girare l’ultima scena della sua carriera, Rocco ha scelto questo documentario. Una galleria di personaggi – parenti, amici, soci e professionisti dell’industria del porno – lo accompagnano fino a questa spettacolare uscita di scena, in un road-movie corale dall’atmosfera crepuscolare.

Sapete tutto del mio corpo ma nulla della mia anima” … e molte altre curiosità che Rocco ha raccontato a noi Bigodino.it dedicando anche un saluto speciale a tutte le nostre lettrici.

 

Domani uscirà nelle sale ROCCO il film documentario che ti racconta e ti mette a nudo in un modo totalmente differente da come siamo abituati a vederti “Rocco sapete tutto del mio corpo, ma nulla della mia anima.” Come descriveresti o definiresti la tua anima?

In realtà  il film si concentra sugli ultimi due anni della mia vita. Soprattutto sono trent’anni che io mostro la parte esterna e la passionale; quella parte passionale che però le persone non hanno avuto il tempo o il modo di capire com’è perché vedendomi solo davanti fare sempre le stesse cose (sesso sesso sesso ) è difficile comprendere com’è l’anima di ognuno di noi. È un po’ quello che è accaduto quando ero sull’Isola dei Famosi dove sono rimasti tutti sorpresi di vedere una persona diversa da quella che immaginavano. Non ho fatto nulla di quello che gli altri si aspettavano, ma semplicemente mi sono dedicato a me stesso. E’ stata una bellissima esperienza che ripeterei tutti gli anni non per 2 mesi, ma sicuramente per un paio settimane.

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Rocco Siffredi in posa per lo shooting dell’Isola dei Famosi 2015

Il film ROCCO ripercorre non solo la tua carriera, ma soprattutto la tua vita. Quali sono le donne più importanti della tua vita? Questo film è anche un modo per dire grazie a loro?

Sicuramente sono state due: mia madre e mia moglie, si vede molto bene nel film e poi c’è una terza che è rappresentata da tutte le donne purtroppo e per fortuna perché fa parte della mia anima nera e quella bianca. Sì, certamente è anche il modo per ringraziare loro. Io nella mia vita sono stato totalmente assorbito dalle donne fin dall’infanzia quindi è il minimo che io possa fare.

Se potessi tornare indietro ai tuoi 14 anni a quando facevi il chierichetto in Abruzzo cambieresti qualcosa? Cosa non faresti o faresti che non hai fatto?

Farei qualcosa in più, diciamo che 32 anni di questo lavoro almeno i primi 25 sono rimasto imprigionato in una bellissima ragnatela piena di ragni donne che mi hanno allettato e reso bellissima la vita, ma col tempo mi sono accorto che avrei dovuto spaziare un po’ prima perché ci sono tante cose, tanti altri interessi che ho trovato e a cui avrei voluto dedicare solo un po’ più di tempo. Però non mi sento vecchio quindi penso di avere ancora molto tempo da dedicare a ciò che mi piace.

Se dovessi re incarnarti in una donna e incontrare Rocco Siffredi, cosa faresti per attirare la sua attenzione? In che modo lo conquisteresti?

Come faccio con le donne io: tanta naturalezza e far capire insomma che c’è del contenuto dietro e non soltanto la donna o il sesso. Anche in maniera romantica, che è poi come ho fatto con mia moglie, l’ho conquistata con tantissimo romanticismo. Perché tra l’altro lei non sapeva chi fosse Rocco Siffredi, non aveva mai visto un mio film e poi non è mai stata quel genere di donne che nella vita sessuale a volte uno cerca terribilmente.

La mia fortuna è di avere accanto una donna che mi dà tantissimo, sicuramente molto sensuale, ma non è quel tipo di donna con la quale puoi andare con dei giochi aldilà di quello che è il rapporto a due, oltre lei non ci va.

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Rocco Siffredi in una delle scene del suo film documentario ROCCO

Nella tua carriera hai incontrato migliaia donne, bellissime provenienti da tutto il mondo, ma ne hai scelta una come compagna e come madre dei tuoi figli. Come ha fatto a conquistarti e cosa ha o ha avuto in più rispetto alle altre?

Io l’ho vista su una polaroid e ho notato subito i suoi occhi. Per me le donne sono occhi. Puoi portarmi davanti la donna più bella e sexy del mondo, ma se dagli occhi non traspare nulla, sì, ci puoi passare qualche ora insieme, ma poi è finita. Negli occhi di mia moglie ho visto la purezza, la sensibilità. Esiste il colpo di fulmine. Mi è successo tra volte: la mia prima fidanzata, poi una ragazza inglese Tina dalla quale ne sono uscito anche molto male perché ero molto innamorato e poi mia moglie. Tutte le altre volte che sarebbe potuto riaccadere  – anche sul set può succedere – ho sempre messo una sorta di lucchetto che nessuno me compreso può modificare.

Finita la scena finisce tutto e a volte è accaduto che dall’altra parte qualche donna si innamorasse e perdesse la testa per me, ma ho subito detto no. Io poi sul set do tutto me stesso a tutte, non ho limiti, mi piace baciarle le donne, non sono uno meccanico o uno che segue un copione, per me è lavoro, ma dove bisogna dare tutto se stesso.

ROCCO ALBAN CASTING (c) Emmanuel Guionet

Rocco durante uno dei suoi casting

Se non avessi intrapreso la carriera nel mondo del hardcore pensi che avresti avuto lo stesso successo con le donne? Cosa amano di te le donne?

Sicuramente avrei avuto lo stesso successo con un numero molto molto inferiore di donne, la facilità per noi in un certo senso è quella di non dover conquistar, sono li. La stessa cosa vale per loro. Io penso che di me le donne amino la generosità, la mia gran fortuna è che a me piace vederle avere piacere e quindi do loro tutto quello che c’è e anche quello che non c’è.

Sono generoso di cuore e sessualmente; per me c’è solo quella via non sono uno che pensa solo al proprio piacere e se ne frega dell’altro. Il mio piacere nel rapporto dipende soprattutto da quello della partner di e in quel momento.

Quando incontri una donna qual è la prima cosa che attira la tua attenzione?

La femminilità, il modo di porsi; deve uscire la donna. Poi può essere una donna in carriera, una donna forte a me non mi fa paura nessun tipo di donna purché abbia la femminilità.

ROCCO BED (c) Emmanuel Guionet

Rocco in una delle scene del suo ultimo fil documentario

Qual è il tuo lato femminile? Lo assecondi?

Il mio è ampio e non l’ho mai contrastato, addirittura ogni tanto lo scopro sempre di più. Mi ricordo una giornalista del Times ,che non aveva mai visto nulla di me, per un film che presentavo a Parigi “Pornocrazia” doveva/voleva capire com’ero, dopo essersi affittata e vista diversi miei film mi ha detto: “It looks like you have sex with brain of women” e questo mi ha molto colpito perché lei ha messo il cervello da donna nella mia testa. Io vado molto d’accordo con le donne sessualmente perché sono molto più cerebrale di tanti uomini a cui basta avere accanto una bionda o una bruna accanto per essere al settimo cielo.

Io sono molto più sofisticato e molto più apprezzato dalle donne che dagli uomini che temono la mia sessualità molto aperta. Non è facile capire cosa vogliono le donne perché per riuscire a farlo devi essere molto libero sessualmente.