Come trasformare la tua casa in un mondo di infinte possibilità
#Iorestoacasa. Un'eccezionale opportunità di creatività e connessione profonda
Gli atti individuali sono essenziali per il bene comune. L’hashtag #iorestoacasa è più di un gesto di civiltà e responsabilità, può darci un’eccezionale opportunità per rendere la nostra casa un’area di connessione, creatività e dialogo di cui dovremmo approfittare.
La casa, un mondo di possibilità
La nostra casa può trasformarsi in un mondo di possibilità, uno scenario per un momento magico da condividere con i nostri cari e e le proprie passioni. Leggete, giocate, godetevi i vostri film. Trascorrete del tempo al telefono e parlate con le persone con cui vivete. Siate responsabili e prendetevi cura di voi, identificandovi nel significato più vero dell’hashtag #iorestoacasa.
Affrontiamolo. Pochi avrebbero avrebbero immaginato che il 2020 ci avrebbe riservato una sfida così grande per noi e per l’intera umanità. Milioni di persone in tutto il mondo sono state fermate nelle loro quotidianità così frenetica e rumorosa a causa di un nemico invisibile agli occhi, se non con un microscopio.
Il mondo è nostro
E mentre aspettiamo con impazienza che tutto questo finirà, mentre siamo nelle nostre abitazioni a leccarci le ferite che il virus ci ha inflitto, una cosa è certa, di tutte le cose che ci ha tolto, esenti sono rimaste l’immaginazione e la creatività.
Stare a casa per contenere la diffusione di infezione è il nostro compito principale in questo momento. La nostra responsabilità va anche un po ‘oltre. L’hashtag #iorestoacasa cerca anche di proteggere le persone più vulnerabili della popolazione, come i nostri nonni, le persone con malattie croniche e quelli con malattie cardiache, respiratorie e di altro tipo. Viviamo in tempi in cui anche una semplice e dolcissima manifestazione di affetto potrebbe significare la morte di una persona cara. Pertanto, dobbiamo essere coerenti e responsabili.
Io resto a casa: un nuovo modo di vivere
L’hashtag #iorestoacasae è diventato un motto e un nuovo modo di vivere. E a pensarci possiamo ritenerci fortunati di restare a casa, protetti tra le mura domestiche della nostra abitazione, anche se al momento queste ci sembrano una prigione. Ma siamo fortunati perché altre persone non godono della nostra stessa protezione, basti pensare agli operatori sanitari che non possono stare a casa, alle forze dell’ordine ma anche a tutte quelle persone che ogni giorno si assicurano di non farci mancare niente come i produttori, gli agricoltori, i farmacisti e i commessi di supermercato.
E allora dobbiamo stare a casa e riscoprire i piacevoli momenti da dedicare a noi stessi. Perché è solo così, insieme anche se distanti, che vinceremo la battaglia.