La mia casa è lo specchio della mia anima: ecco cosa dice di me
La casa è lo specchio dell’anima, la nostra. E non è solo questione di mattoni o di arredamento all’ultima tendenza, si tratta di una vera e propria storia d’amore tra noi e l’ambiente che abitiamo.
Non è solo un luogo dove dormire, mangiare e svolgere le altre funzioni vitali. Chi lo tratta come tale fa un torto grandissimo e non riuscirà mai a comprendere cosa vuol dire abitare davvero uno spazio.
Anche un piccolo loft, o uno scantinato, se riempito di ricordo e di dettagli può essere meraviglioso. E per rendere ancora più concrete le nostre parole, utilizziamo la citazione celebre di Christian Bobin che recita:
Una casa non è una questione di mattoni, ma di amore. Anche uno scantinato può essere meraviglioso.
Prima del lavoro, degli affetti, della soddisfazione personale c’è la casa, perché è quello l’unico luogo all’interno del quale ci sentiamo sicuri. Ed è ancora quello il luogo in cui lasciamo il cuore: ecco perché la casa è la nostra anima, la nostra essenza, un oggetto concreto fatto a nostra immagine e somiglianza che abitiamo e che viviamo.
Nel buddismo il concetto di casa è legato a questo, una dimora viene definita la specchio dell’anima, quello spazio dove viviamo e che realmente ci portiamo dietro in ogni luogo, ovunque noi siamo, ovunque noi andiamo.
E non importa la metratura o il pavimento all’ultimo grido, quello che conta sono gli oggetti che la popolano, quelli ai quali noi attribuiamo significati ed emozioni. Sono quelli a fare la nostra casa, la nostra vita giorno dopo giorno.
Sono gli stessi che abbiamo disposto all’interno dell’ambiente nel modo che più ci rappresenta, quelli da cui torniamo dopo una giornata stressante, un colloquio di lavoro andato male e una relazione d’amore finita.
Quella è la casa che ci aspetta e che ci accoglie dopo ore, giorni e settimane lontani da noi. È lo specchio della nostra anima, che sempre sarà.