Vaschette lavatrice, simboli e a che cosa servono
Ammorbidente qui, detersivo là: a cosa servono le vaschette della lavatrice, come funzionano e come usarle
Tra nuove tecnologie e funzioni smart, fare la lavatrice è diventato un gioco da ragazzi. Ma resta qualcosa di arcano e misterioso: le vaschette lavatrice, come vanno interpretate? Che significano i simboli che ci sono sono sopra? E soprattutto come vanno usate?
Alcuni modelli ne hanno solo 3, altri addirittura 4. Insomma, quanti prodotti vanno utilizzati per lavare 2 magliette e un paio di jeans? Sembra quasi che bisogni essere degli incroci tra novelli Archimede e chimici di fama per capirci qualcosa. E spesso, alla fine, si mette il detersivo un po’ a caso.
Di seguito si cercherà di capire come utilizzare nel modo corretto le vaschette e cosa vogliano dire quegli arcani geroglifici che troviamo su di esse.
Quante vaschette e perché?
Tra le etichette sui vestiti e i simboli della lavatrice sembra che fare il bucato possa diventare un’impresa da storici esperti di lingue antiche, roba che gli Egizi impallidirebbero al cospetto di cotanta complessità.
Molte donne si sono perse tra libretti di istruzioni e ricerche su internet alla ricerca di una risposta ai loro dubbi, a volte complicando le cose, perché soprattutto per quel che riguarda i programmi non tutte le lavatrici sono uguali.
A parte gli scherzi, fare chiarezza non è difficile, basta procedere per gradi e capire dove vadano messi i singoli prodotti, Totti fa goal con le sue caps e il resto del mondo ha davanti il detersivo, l’ammorbidente e la candeggina, 3 prodotti, ma ci sono 4 vaschette, perché? Mi hanno dato la lavatrice difettosa, chiamo l’assistenza. Calma.
Innanzitutto è bene chiarire che ogni volta che si ha davanti un nuovo modello di lavatrice sarebbe consigliabile leggere attentamente il libretto delle istruzioni per avere dei risultati di lavaggio ottimali e non incorrere negli errori comuni che si fanno con la lavatrice.
Ogni tipo di prodotto viene prelevato da un getto d’acqua in maniera autonoma dalla lavatrice e al momento giusto, ecco perché occorre posizionarli nel passettino giusto. Occorre osservare attentamente, in genere per il detersivo, che si tratti di quello liquido o di quello in polvere, ci sono due scomparti dedicati, in quanto molti modelli di lavatrice prevedono lavaggio e pre lavaggio, quindi attingono al detergente 2 volte durante lo svolgimento del programma.
Un’altra postazione sarà riservata all’ammorbidente per capi morbidi e profumati e infine, soprattutto le lavatrici di vecchia generazione hanno il posto riservato per la candeggina o per un qualsiasi igienizzante, utile soprattutto per chi ha bambini o animali, per il suo utilizzo anche dei programmi dedicati come quello “igienizzante tessuti” o qualcosa di simile.
Se la lavatrice non prevede una vaschetta per la candeggina è possibile inserirlo in quello dell’ammorbidente.
Quali simboli e come interpretarli
Come accennato in precedenza a seconda della fase in cui si trova il programma di lavaggio la lavatrice fa entrare un getto d’acqua nella vaschetta dedicata al prodotto che in quel momento deve essere aggiunto al trattamento.
Ad esempio qualora si imposti il prelavaggio la prima vaschetta che verrà svuotata sarà quella contrassegnata con I, mentre l’ammorbidente sarà sempre aggiunto al lavaggio per ultimo, quando i panni inseriti nella lavatrice saranno stati già puliti e liberati dalle macchie.
In ogni caso quello che è importante è attenersi al livello Max segnato in genere con una linea, per non esagerare con i quantitativi ed avere un effetto positivo sugli indumenti. Il livello massimo sarà indicato in ogni scompartimento dedicato ai singoli prodotti.
Il simbolo I o 1 sta ad indicare il prelavaggio ed è dove va inserita una parte di detersivo nel caso in cui decidiate, in presenza di vestiti molto sporchi, di procedere con un programma che prevede un lavaggio breve prima dell’effettivo trattamento.
In genere questo è un simbolo che è possibile trovare o all’estrema destra o sinistra del cassetto per il detersivo.
Con il numero II o 2 si indica la vaschetta destinata al lavaggio e anche qua andrà messo il detersivo, attenendosi alla quantità massima indica, come già detto, con una linea orizzontale e la dicitura Max.
In genere questo scomparto è utilizzato per il detersivo in polvere che rimane nel cassetto finché il getto d’acqua non entra e lo preleva per unirlo al lavaggio vero e proprio, per bloccare il defluire del sapone in alcuni modelli di lavatrice è posizionata una vaschetta più piccola che funge da blocco.
Un fiorellino per l’ammorbidente, con uno spazio dedicato più piccolo rispetto agli altri, qui il prodotto è prelevato per ultimo ecco perché è possibile metterci qualsiasi additivo che vada aggiunto per ultimo al lavaggio.
Resta ancora uno spazio, che non tutte le lavatrici hanno e che in genere è indicato con CI è lo spazio destinato alla candeggina o a qualsiasi altro tipo di disinfettante.
L’utilizzo di un prodotto come la candeggina in lavatrice divide schiere di casalinghe disperate, in eterna lotta tra il disinfettare e il restituire il bianco di appena acquistati ai capi, qualora non fosse presente l’apposito contenitore è possibile o inserirla con il detersivo del prelavaggio, altri invece utilizzano una versione più gentile che viene versata direttamente sui capi, ad ogni modo al primo utilizzo è bene verificare sul libretto di istruzioni della lavatrice come procedere evitando di rovinare i capi.
Quali detersivi scegliere
Altro aspetto importante sul quale vogliamo velocemente soffermarci è quale detersivo scegliere per avere i migliori risultati.
Possiamo dividere quelli che si trovano in commercio in 3 grandi categorie:
- in polvere;
- liquido;
- caps.
In genere le caps possono essere direttamente inserite nel cestello, salvo diversa segnalazione sulla confezione o sul libretto di istruzioni della lavatrice.
La scelta tra il detersivo in polvere e quello liquido è abbastanza personale, occorre però specificare che il primo è più efficace anche contro le macchie più ostinate, grazie ai granelli da cui è formato che riescono a trattare il capo in maniera differente e soprattutto non scivola via come l’altra variante.
Ad ogni modo il consiglio che è importante seguire per un bucato perfetto è quello di evitare l’esagerazione nei quantitativi di prodotti, perché metterne troppo non farà essere il bucato né più pulito né più profumato, anzi sarà controproducente per il funzionamento della lavatrice che potrebbe anche andare incontro a guasti.
Pulire la vaschetta del detersivo
Dopo aver accumulato diversi lavaggi le vaschette della lavatrice potrebbero presentarsi con dei residui di prodotto o con incrostazioni di calcare, che occorre togliere per aver garantito il miglior risultato per il bucato.
Come è importante la pulizia del cestello e della guarnizione con cui i panni vengono a contatto, altrettanto importante è togliere le incrostazioni che possono crearsi nei vani predisposti ad accogliere i prodotti per il lavaggio.
Per poter procedere alla pulizia occorre sfilare il cassetto con molta delicatezza e procedere a pulirlo con l’utilizzo di una spugnetta. Qualora risultasse particolarmente sporco e con la presenza di calcare ostinato è possibile lasciarlo ammollo una notte in acqua e anticalcare o con un prodotto specifico per la pulizia della lavatrice.
È importante evitare di utilizzare la spugnetta dalla parte abrasiva, altrimenti si rischia di graffiare la plastica e incentivare l’accumulo di residui di detersivo, soprattutto nel caso in cui sia abitudine utilizzare quello in polvere. Successivamente sarà sufficiente risciacquare il cassettino e porlo nuovamente al suo posto.