Amami come sono: se sei la mia anima gemella, non puoi volermi cambiare
Amami per chi sono, per come sono. Amami per come io amo te, oggi e per sempre
Amami come sono, non come vorresti che io fossi. Amami come quella poesia di Frida Kahlo, con tutte le mie imperfezioni e i capelli spettinati.
Fallo perché io amo te, le tue lotte e le tribolazioni del tuo cuore e della tua anima. Amo il tuo viso e i tuoi occhi, il tuo corpo. Continua ad amarmi perché conosco i tuoi peccati e i tuoi segreti, riconosco i sussurri del tuo cuore e i tuoi lineamenti tra altre mille persone.
Dammi il tuo cuore e amami come sei, come sono senza aspettarti cambiamenti o stravolgimenti, ma trasformazioni e evoluzioni. Perché io e te, ora lo so, crescere insieme e matureremo come entità singole e come coppia.
Amami non come dovere ma come volere, continua a farlo in ogni istante e in qualunque situazione tu sia. Anche quando contro la nostra volontà ci troveremo distanti, anche quando sbaglierò e non sopporterai più le mie giustificazioni.
Amami come sono, con tutte le mie imperfezioni perché se è la perfezione che cerchi non mi amerei mai.
E non chiedermi di cambiare se qualcosa dentro di te si rompe, se quell’incantesimo occulto che ci tiene legati si dovesse spezzare per qualsiasi ragione. Perché se mi chiederai di cambiare, allora non mi avrai mai amato e mi spezzerai il cuore.
Che poi lo so che siamo diversi, due poli opposti di una cartina geografica che se piegata combacia alla perfezione perché io e te siamo esattamente così; due metà di una mela che non ha i contorni nitidi né lineari, ma è così bella in tutte linee sbagliate.
E allora amami così come sono, come la tua metà della mela ammaccata ma naturale, senza artifizi o veleni, la stessa che ti riempie e ti completa, che ti sorregge quando tutto intorno crolla.
Amami così anche quando farò finta di non sentire la sveglia perché il mondo lì fuori è troppo crudele per la mia sensibilità. Fallo anche quando la notte, dopo averti dato la buonanotte, non dormirò, ma resterò a vegliare sui miei demoni.
Fallo allora, abbracciandomi e prendendoti cura di me, facendomi sentire sicura tra quelle braccia che ogni giorno e ogni notte mi diverto a scrutare con i polpastrelli delle mie dita.
Amami e fammi ballare, amami e fammi tacere, perché in fondo lo sappiamo che basta guardarci negli occhi per comprenderci. Amami per quello che sono, senza cambiarmi mai, accompagnandomi in questo mio volo della vita, con te.