Care donne, non dimenticate mai di coltivare la vostra indipendenza
L’indipendenza è uno stato mentale, un diritto, un dovere, una scelta per essere felici
Emotiva, economica, personale, professionale: oggi voglio parlarvi di questa splendida parola che solo a nominarla evoca la forza di ognuna di noi ma che in molte maneggiano ancora con timore.
Indipendenza. È un diritto e un dovere sceglierla, cercarla e ottenerla. È bello viverla. L’indipendenza è fondamentale per stare bene con se stessi, per trovare un equilibrio con gli altri, per amare veramente, per poter scegliere di amare e non accontentarsi.
L’indipendenza non dovrebbe mai essere soltanto una via alternativa, ma una scelta.
Molte persone, troppe, scelgono di soffocarla per il bene comune, che poi a dirla tutta, non c’è bene che regga senza l’indipendenza. Il pensiero che il sacrificio della propria libertà sia quasi un obbligo nei confronti di una promessa, di una persona ci fa commettere l’errore più grande: rinunciare alla nostra indipendenza.
Si può amare anche essendo indipendenti, si può essere mamma, moglie e donna senza dover rinunciare a libertà alcuna. Anzi, è proprio l’indipendenza ritrovata a renderci migliore, equilibrate e pronte ad un amore sano e vero.
La nostra felicità è un diritto, nessun uomo e nessuna situazione dovrebbe impedirci di essere felici e l’indipendenza in questo contesto gioca un ruolo chiave.
E badate bene perché non si tratta di un discorso egoistico o femminista ma di qualcosa che ci meritiamo perché ci appartiene naturalmente.
La vita ci ha fatto il dono più bello dell’universo: il tempo. Non possiamo sprecarlo accondiscendendo alle regole, ai dettami e alle imposizioni altrui.
Quando siamo infelici, possiamo offrire soltanto la parte peggiore a chi cammina al nostro fianco. È un illusione, a volte confortante, rinunciare a delle cose per il bene comune o per il bene dell’altro.
La cosa più bella che possiamo fare per noi stesse e per gli altri è restituirci la libertà, solo così riusciremo a circondarci di felicità e serenità, solo così troveremo un equilibrio con noi stesse e con gli altri.
La dipendenza emotiva, così come qualsiasi dipendenza, ci da soltanto l’illusione di una comfort zone nella quale ci sentiamo protette, perché le alternative spaventano, perché ciò che non si conosce fa paura.
Eppure, imparare a uscire da certi schemi, per quanto inizialmente doloroso e spaventoso, deve essere un dovere per noi stesse e per la nostra libertà. Perché vi assicuro che dopo, sarà bellissimo, più di quanto potevate sperare, più di quanto potevate immaginare.