Contraccezione maschile: le opzioni in arrivo per lui
Il classico preservativo non basta? Ecco quali sono tutte le opzioni in arrivo per la contraccezione maschile. Parlatene con il vostro uomo
Hai parlato con lui dei soliti metodi contraccettivi e ti sembra di girare a vuoto? Sì, la verità è che per quanto riguarda la contraccezione maschile c’è sempre stata scarsa scelta: vasectomia, coito interrotto o preservativo sembrano essere sempre le uniche scelte.
Tutte queste scelte sono lontane dalla soluzione ideale: i preservativi possono essere ingombranti, le vasectomie richiedono più interventi chirurgici e il salto della quaglia… beh, non è la forma più affidabile di controllo delle nascite. Quali sono, allora, le alternative in arrivo? È presto detto.
Contraccezione maschile: la pillola
La maggior parte degli uomini dichiara, nei sondaggi sulla contraccezione maschile, di sognare una pillola anticoncezionale ormonale. Di fatto questo metodo non esiste ancora, ma una promettente pillola anticoncezionale maschile sta per entrare nella seconda fase degli studi clinici.
Si tratta di una pillola formata da dimethandrolone undecanoate e chiamata DMAU, che comprende l’ormone soppressivo dello sperma e che è stata recentemente presentato alla riunione annuale della Endocrine Society.
A questo evento i ricercatori hanno rivelato i dati di uno studio controllato randomizzato su 100 persone che dimostra che una pillola anticoncezionale maschile sembra essere sicura se usata ogni giorno per un mese. Al momento devono ancora essere definite le modalità di commercializzazione.
Contraccezione maschile: il gel
Uno dei sistemi di contraccezione maschile che dovremmo vedere presto in commercio è un gel chiamato nestorone-testosterone, che contiene appunto testosterone e un progestinico, che è una forma sintetica del progesterone dell’ormone sessuale femminile.
Va applicato ogni giorno su… braccia e spalle! Già, può sembrare strano ma proprio l’applicazione in questi punti fa sì che vengano spenti gli ormoni della gonadotropina, responsabili della stimolazione della produzione di testosterone nei testicoli.
La procedura sarebbe efficace al 98% per prevenire la gravidanza e non ha effetti collaterali importanti. Dovrebbe essere messo in commercio nei prossimi anni, dopo un importante studio che coinvolgerà 420 coppie negli Stati Uniti, Regno Unito, Cile, Svezia, Kenya e anche in Italia.
Lo studio inizierà quest’estate, testando l’efficacia del gel nel prevenire le gravidanze. Il partner maschio inizierà a utilizzare il gel ogni giorno e, una volta che il suo numero di spermatozoi sarà sufficientemente basso, la coppia si affiderà solo al gel per la contraccezione per 12 mesi.
Contraccezione maschile: vasectomia non chirurgica
Una vasectomia è un intervento chirurgico che comporta il taglio o la legatura del dotto deferente per impedire agli spermatozoi di entrare nell’uretra. Attualmente, in India, si sta sviluppando una vasectomia non chirurgica denominata RISUG.
La RISUG sarebbe un’inibizione reversibile, che prevede l’iniezione di un gel polimerico nei vasi deferenti per bloccare lo sperma, piuttosto che tagliare o legare il vaso. E il trattamento può essere invertito con un’infiltrazione che rompe il gel.
Insomma, a quanto pare bisogna aspettare ancora un po’ ma sono in elaborazione diverse alternative per lui. Che sia la volta buona?