Maturità emotiva, quando emozioni e consapevolezza si incontrano
Maturità emotiva, che cosa si intende con questo termine? Ecco quello che dobbiamo sapere
Maturità emotiva, sapete di che cosa si tratta e come si riconosce una persona che l’ha finalmente raggiunta? Le emozioni sono importanti nella vita di ogni persona e saperle gestire non è facile. Ma quando ne abbiamo consapevolezza, la vita ci sorride.
La maturità emotiva o intelligenza emotiva è quella capacità delle persone di sviluppare coscienza e consapevolezza per quello che riguarda le proprie emozioni. Purtroppo non nasciamo con questa capacità, ma dobbiamo apprenderla nel corso del nostro processo di crescita. I bambini non sono in grado di gestire le emozioni, ma vengono accompagnati passo dopo passo da genitori ed educatori alla scoperta di ogni reazione umana possibile. Tutte le emozioni sono importanti e fondamentali, ce lo ha insegnato anche un bellissimo film d’animazione della Pixar, Inside Out.
Crescendo e “maturando” dovremmo cominciare non solo a conoscere e riconoscere le nostre emozioni, ma anche ad usarle e gestirle in maniera corretta. Chi è emotivamente maturo sa bene quali sono le sue emozioni, le capisce, le gestisce, non si fa mai sopraffare, sia dalle emozioni considerate positive sia da quelle che vengono di solito considerate negative. Perché lo sappiamo che tutte le emozioni sono importanti per lo sviluppo della nostra personalità e per vivere la vita pienamente.
Di sicuro saper gestire le emozioni è più facile a dirsi che a farsi, perché a volte ci lasciamo confondere da quello che proviamo, arrivando a negare i sentimenti e gli stati d’animo che invece dovremmo accogliere e imparare a usare. Per non essere più schiavi di momenti che non sappiamo calibrare.
Non si nasce con un libro di regole stampate per raggiungere questo grado di maturità. Si impara vivendo. E conoscendo quali sono le caratteristiche di una persona emotivamente matura o immatura, oltre che le buone abitudini da adottare ogni giorno per crescere anche da questo punto di vista. Perché in realtà nella vita non si smette mai di imparare.
I segni della maturità emotiva
Come capire se si è finalmente raggiunta o meno la maturità emotiva? E come capire se la persona che abbiamo di fronte e con cui magari abbiamo deciso di trascorrere insieme il resto della nostra vita lo è? Spesso non è facile riconoscere le caratteristiche delle persone mature emotivamente, perché ci si fa distrarre dai sentimenti che proviamo per gli altri o da un’immagine sbagliata che abbiamo di noi stessi.
Riconoscere i segni della maturità emotiva è il primo passo per intraprendere un viaggio alla scoperta delle proprie emozioni e delle emozioni degli altri.
- Le persone emotivamente mature sono coerenti: fanno quello che pensano, non si contraddicono di continuo tra parole e fatti, su di loro si può sempre fare affidamento, perché teoria e pratica coincidono sempre. Non sono come quelle persone che predicano bene e razzolano male, per usare un famoso proverbio popolare. Chi ha raggiunto questa maturità è in grado di vivere una vita in equilibrio e in armonia, prendendo decisioni che non vanno mai contro i suoi valori. Valori che guidano ogni giorno queste persone in ogni decisione presa.
- Chi ha raggiunto la maturità emotiva non è solito lamentarsi, reclamare e contestare ogni cosa. Perché sa bene che non serve a nulla, anzi, fa solo perdere del tempo prezioso che, invece, andrebbe investito in attività più proficue. Chi è emotivamente maturo non parla solo, ma agisce ed è concreto. Trova soluzione laddove gli altri si lamentano solo dei problemi senza fare nulla.
- Provano empatia, ma non si lasciano condizionare dalle emozioni degli altri. Riescono a comprendere cosa provano le persone che si trovano di fronte, ma non si lasciano influenzare e trasportare, analizzando sempre con razionalità e aiutando quando è possibile farlo, senza pretendere mai nulla in cambio. Sono generosi, altruisti e pensano sempre al prossimo.
- Sanno riconoscere i propri errori e sanno quando ammettere di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ma non per questo si lasciano andare a inutili rimproveri: sono in grado di imparare ogni giorno dai loro sbagli, trovando soluzioni adatte ad affrontare ogni situazione. Le persone mature sanno di non essere perfette e di avere in tutto dei limiti e sanno come agire per evitare che questi limiti siano un ostacolo alla loro crescita.
- Chi è emotivamente maturo sa come tagliare i ponti con il passato, come chiudere le relazioni finite, come dire addio e affrontare anche momenti dolori della vita. Perché sono consapevoli che il passato deve essere liberato per vivere il presente e progettare il futuro. E quando guardano al loro passato sono lucidi e razionali nell’analizzare le emozioni provate, senza sentire dolore.
- Non nascondono mai le loro emozioni, anzi, sono felici di parlarne e discuterne, di aprirsi agli altri, senza tenere niente sotto al tappeto. Perché sono cristallini e gli altri li apprezzano anche per questo motivo. Perché hanno capito che ogni emozione è fondamentale e va gestita correttamente.
I segni dell’immaturità emotiva
Come capire, invece, se ci troviamo di fronte a una persona che si trova ancora in una fase di immaturità emotiva e che non ha ancora trova la sua strada per crescere nella complicata e difficile gestione delle emozioni? Anche in questo caso ci sono dei segni che dobbiamo tenere in considerazione, segnali che è sempre bene non sottovalutare.
Le persone emotivamente immature si possono riconoscere per le seguenti caratteristiche:
- Egocentrismo, di solito le persone immature emotivamente sono anche delle persone egocentriche. Nel mondo esistono solo loro, solo le loro esigenze e i loro desideri, mentre gli altri non esistono. Le persone egocentriche non si preoccupano mai degli altri, pensano che il mondo giri intorno a loro e che non conti nient’altro nel mondo se non quello che loro vogliono avere e vogliono raggiungere. È tipico dell’età infantile, quando un comportamento del genere è del tutto giustificato. Se si presenta anche in età adulta, forse dovremmo cominciare a farci qualche domanda.
- Dipendenza, le persone emotivamente immature non riescono a raggiungere quel giusto grado di indipendenza che invece ci si aspetta da chi è grande e ha qualche anno sulle spalle. Anche questo aspetto è tipico dell‘infanzia, ma il bambino crescendo diventa man mano più autonomo, acquisendo tutta una serie di capacità che gli permettono di essere finalmente indipendenti. Le persone che non sono emotivamente cresciute tendono a dipendere in tutto e per tutto dai loro cari, ad esempio dai genitori o dal partner.
- Irresponsabilità, le persone emotivamente immature non sanno prendersi le loro responsabilità. Sono delle persone completamente irresponsabili, che scaricano sempre sugli altri le decisioni che ci sono da prendere. Non si prendono le proprie responsabilità e non sono nemmeno in grado di impegnarsi in progetti a lungo termine, in nessun campo, sia nell’amore sia lavorativamente parlando, oltre che in ogni rapporto della loro vita.
- Danno sempre la colpa agli altri. Loro non sbagliano mai, sono perfetti, sono sempre impeccabili, mentre se succede qualcosa che non va la colpa è sempre di qualcun altro. Dei genitori, del partner, dei colleghi. Non ammettono mai i propri errori e scaricano sempre tutto su chi sta loro accanto.
Maturità emotiva e rapporto di coppia
La maturità emotiva può aiutarci non solo a vivere meglio la nostra vita, ma anche a poter costruire rapporti di coppia più solidi e forti. Perché le emozioni sono parte fondamentale di ogni relazione a due, sono la base della costruzione di un futuro insieme e se uno dei partner non è in grado di gestirle o di riconoscerle potrebbe essere un problema da non sottovalutare.
Abbiamo visto che le persone emotivamente immature non sono in grado di provare empatia, di mettersi nei panni degli altri, di condividere la felicità e una visione della vita insieme. Sono persone egoiste, egocentriche, concentrate solo su se stesse e mai proiettate verso i bisogni dell’altro. Pensano al proprio benessere e mai a quello di chi hanno accanto. Partner compreso.
Comprenderete che questo potrebbe essere un problema nella costruzione di qualunque rapporto. In particolar modo in un rapporto a due, dove sono necessari la comprensione reciproca, l’aiuto, il sostegno, il supporto, la condivisione di obiettivi e traguardi. Chi è emotivamente immaturo non riesce a gioire per le gioie dell’altro, non riesce a comprendere le emozioni dell’altro, non è in grado di andare oltre alla considerazione di se stesso.
Non sperimentare la maturità emotiva in un rapporto di coppia può provocare molti problemi. Chi è più maturo potrebbe tendere ad annullarsi pur di non perdere il partner. Oppure potrebbe presto o tardi aprire gli occhi e capire che in una situazione del genere non si può andare avanti. Ma c’è anche una terza strada: prendere per mano il partner e insegnargli come si raggiunge la maturità emotiva.
Buone abitudini per raggiungere la maturità emotiva
Esistono diverse buone abitudini che possiamo adottare ogni giorno per raggiungere finalmente quella maturità emotiva che magari cerchiamo da molto tempo. Dovremmo imparare a convivere con le nostre emozioni e a conoscerci di più, perché spesso siamo proprio noi i primi a non sapere chi siamo e cosa vogliamo dalla vita.
La meditazione può essere un ottimo modo per poter ritrovare la connessione con il proprio io più profondo, che ci consentirà di crescere. E anche la tanto citata mindfulness potrebbe essere utile: avere sempre presente quello che stiamo affrontando, concentrandoci sul presente e sul momento, è fondamentale per evitare di agire in modo avventato e riflettere sempre bene prima di prendere qualunque decisione. Così da affrontare ogni situazione con intelligenza e maturità.
Sia la meditazione sia la mindfulness possono insegnarci a:
- prenderci le nostre responsabilità
- imparare dai nostri sbagli
- ammettere le nostre colpe
- fidarci delle nostre possibilità
- conoscere i nostri limiti
- provare empatia verso le altre persone
Alcuni psicologi consigliano di tenere un diario delle emozioni, per capire come ci sentiamo nelle diverse situazioni che si possono presentare durante la giornata. E per comprendere se le reazioni che abbiamo avuto sono state consone, esagerate o nulle. Così con un diario scritto nero su bianco con sincerità potremo capire dove stiamo sbagliando e correggere il tiro.
Non dobbiamo avere paura di allontanarci da persone negative o situazioni che ci fanno stare male. Lo facciamo per noi, per crescere e stare meglio. Circondiamoci solo di positività e di persone propositive. E quando proprio non ce la facciamo, possiamo fare come ci consigliavano le nostre nonne: contare fino a 50, almeno, prima di parlare o agire.