Come riconoscere un narcisista patologico e allontanarlo
Quali sono le caratteristiche di un narcisista patologico? Come possiamo capire se il partner lo è? E cosa fare?
Come riconoscere un narcisista patologico e come scappare subito prima che sia troppo tardi? Se notate che c’è qualcosa che non va nella vostra relazione e non riuscite a capire di cosa si tratta, forse vi trovate di fronte a una persona narcisista. E non è un bene se è una condizione “patologica”.
Riconoscere un narcisista patologico può sembrare facile, ma non lo è per niente. Perché in realtà quando siamo innamorate non notiamo i difetti più grandi e tendiamo a sottovalutare alcuni segnali che invece ci arrivano forti e chiari. Pensiamo che magari il partner sia solo una persona che ci tiene a prendersi cura di se stesso e che ha un’alta fiducia nelle proprie capacità e possibilità. Siamo felici perché ha un’alta autostima di se e sembra sempre sicuro in ogni suo comportamento. Ma in alcuni casi la condizione potrebbe essere così patologica da non farci capire che in realtà il nostro compagno pensa solo a se stesso. Ignorandoci e ignorando le nostre esigenze.
Attenzione, però. Non dobbiamo sempre pensare che chi è narcisista lo sia in modo patologico. Essere narcisisti è un modo di essere comune a molte persone, sia uomini sia donne. Ma un conto è avere un’alta fiducia nelle proprie capacità ed essere delle persone che si amano, che sono ambiziose, che non si mettono mai da parte, che sanno quali sono le proprie possibilità e sanno come esprimerle sempre e comunque. Un altro conto è quando questa condizione viene esasperata. Portando la persona narcisista a non pensare a nessun altro che a se stesso. E in una relazione d’amore questo è il male assoluto.
Siamo consapevoli che spesso l’amore ci rende cieche. E che l’idealizzazione della persona che abbiamo di fronte, che abbiamo magari a lungo cercato e che consideriamo l’amore vero, può portarci a non carpire i segnali che, invece, dovrebbero essere preziosi per non finire in un’altra relazione sbagliata. Ma forse conoscendo come si comporta una persona narcisista, potremo finalmente aprire gli occhi. E non cadere più nei loro tranelli.
Narcisista, significato della parola
Qual è il significato della parola “narcisista”? La lingua italiana viene in nostro soccorso spiegandoci alla perfezione che cosa si intende con questo termine. Narcisista è un sostantivo maschile e femminile che indica una persona che si dedica ogni giorno solo ed esclusivamente al culto di se e della propria personalità. È una persona che pensa solo a se stessa, ma non è come un uomo egoista o una donna egoista. In questo caso chi è narcisista non ha interesse in nient’altro che quello che lo riguarda.
Il nacisismo, in psicologia, è proprio la tendenza e l’atteggiamento che porta gli individui a pensare solo ed esclusivamente al culto di se stessi: il narcisista si ammira, è compiaciuto di chi è, non trova negli altri altrettanta ammirazione. Anzi, chi è narcisista tende a ignorare chi gli sta accanto, a disprezzare le altre persone, il loro lavoro, il loro essere. È indifferenti alle sorti anche di chi gli è più vicino, magari il partner, i famigliari, gli amici, i colleghi, perché lui è completamente concentrato nel culto di se stesso.
Il termine non è antico, ma è stato introdotto per la prima volta nel 1898 in sessuologia dallo psichiatra tedesco H. Ellis, per indicare quell’atteggiamento, molto spesso patologico, per cui chi ne soffre ammirare se stesso e il proprio corpo, unico corpo che desidera e dal quale trae piacere. Il nome, ovviamente, deriva da Narciso, il ragazzo protagonista di un mito greco molto famoso. Figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso (o di Selene ed Endimione), Narciso non riesce ad amare nessuno, disprezzando chi dimostra questo sentimento nei suoi confronti. Gli dei, per punirlo, fanno in modo che lui si innamori finalmente, ma della sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua. Contemplandosi e ammirandosi in quel riflesso, Narciso finisce per cadere nel lago, morendo affogato.
Un mito antico come il mondo che spiega alla perfezione il comportamento narcisista e il significato di questa parola.
Comportamento narcisista, come riconoscerlo
Come riconoscere un comportamento narcisista? E come capire se quegli atteggiamenti del partner sono semplice amor proprio e fiducia nelle proprie capacità, oppure se sono in realtà un comportamento patologico dal quale allontanarsi il prima possibile. Ovviamente non è facile, anche perché è facile cedere all’illusione che tutto vada bene, soprattutto in amore.
Ognuno di noi è in fin dei conti un po’ narcisista. E questo è assolutamente un bene. Ed è del tutto normale. Anche se il narcisismo va bene solo se preso e sperimentato a piccole dosi. Essere narcisista in modo non patologico ci permette di pretendere sempre di più dalle nostre capacità, a scuola e al lavoro, ed i essere comunque presenti in amore, dimostrando di essere in ogni occasione il partner perfetto per le esigenze di chi amiamo. Il problema è quando cerchiamo di essere tutto questo solo per noi stessi: ed è quello il narcisismo patologico.
Il comportamento narcisista si riconosce facilmente perché viene adottato dall’individuo in ogni aspetto della propria vita. Se il narcisista “normale” di solito applica questa tendenza a primeggiare solo ed esclusivamente in un campo, magari quello lavorativo o quello sportivo, chi è narcisista patologico estende questo comportamento a ogni sfera, anche quella privata, intima, legata alle relazioni d’amore.
Caratteristiche di una persona narcisista
Quali sono le caratteristiche di una persona narcisista? L’elenco potrebbe essere lungo, ma in linea di massima in chi soffre di questa condizione a livello patologico possiamo riscontrare alcuni atteggiamenti, comportamenti e caratteristiche che si manifestano di continuo e in maniera insistente, quasi maniacale.
Le caratteristiche principali di una persona narcisista sono:
- Assertività (capacità innata di farsi sempre valere con gli altri, cercando di modificare le loro scelte, ottenendo il consenso, anche con raffinate tecniche di persuasione)
- Individualismo (tendenza a non comprendere gli interessi e le esigenze degli altri e della collettività in generale, perché concentrati su se stessi e sulla propria personalità)
- Autostima verso l’alto (tendenza ad avere fiducia e stima solo in se stessi e non nelle persone che ti circondano)
- Ambizione (tendenza a voler sempre migliorare la propria posizione, a essere giudicati per meritocrazia, ma in questo caso esasperato in maniera maniacale, prevaricando gli altri e non rispettando colleghi, amici, famigliari e le loro esigenze)
- Mancanza di empatia
- Disprezzo verso gli altri
- Invidia
- Tendenza a sfruttare le persone che gli sono accanto
- Mancanza di interesse per le altre persone e il resto del mondo
- Incapacità a creare relazioni interpersonali forti e profonde, dal momento che il narcisista è concentrato solo su se stesso
- Egoismo ed egocentrismo esasperati all’ennesima potenza
- Essere sempre in competizione con tutti
- Tendenza a cercare sempre approvazione, complimenti, riconoscimenti
Amore, cosa fare se il partner è un narcisista patologico
Gestire un rapporto con un narcisista patologico non è facile. Anche perchè non sappiamo come affrontare i comportamenti che ogni giorno dobbiamo subire. Per prima cosa il fatto che vi siate accorte di avere di fronte una persona di questo tipo è già un forte passo avanti. Ma dovete anche sapere che se lui si accorge di qualche cambiamento da parte vostra, perché siete diventate consapevoli di chi avete veramente di fronte, adotterà tante strategie, anche molto subdole, per non farvi andare via. E non perché ci tiene in modo particolare a voi, ma perché per lui sarebbe una sconfitta che non è pronto ad affrontare. Per un narcisista patologico perdere non è un’opzione. Così come non lo è il fallimento in amore.
Per prima cosa dovete chiedere aiuto. Parlatene con amici e parenti, per capire se è solo una vostra impressione o se veramente i vostri dubbi sono realtà. Magari qualche cara amica o una persona a voi vicina aveva già tentato di avvisarvi, perché da fuori certe cose si capiscono meglio. E magari voi avevate ignorato i suoi avvertimenti, allontanandola e pensando che fosse solo invidiosa del vostro rapporto d’amore. Sarebbe il caso di chiedere scusa e farsi consigliare. O semplicemente tenerla ben stretta perché quella persona tiene veramente a voi e potrebbe aiutarvi a uscire da una relazione tossica.
Potreste anche chiedere aiuto a uno psicoterapeuta, nel caso il narcisismo di chi avete di fronte abbia causato dei traumi, dei problemi, dei danni alla vostra personalità, per ritrovare così un equilibrio nella vostra vita che pensavate perduto.
Ovviamente se non siete disposte a vivere il resto della vostra vita accanto a una persona del genere, meglio lasciar perdere quella storia d’amore. Spiegate le vostre motivazioni, ma non aspettatevi che chi avete di fronte possa comprendere. L’importante è non tornare indietro. Non contattatelo, non fatevi trovare, perché la persona narcisista può essere così persuasiva da far vacillare la vostra intenzione di andare avanti da sole.
Infine, un consiglio per lasciarvi alle spalle una situazione del genere. Cercate di mettervi nei suoi panni, di comprenderlo, di capirlo, anche di perdonarlo, per chiudere definitivamente quel rapporto senza rimpianti. Non è assolutamente colpa vostra. E comprendere l’atteggiamento narcisista del partner vi permetterà non solo di chiudere un capitolo, ma anche di iniziare una nuova vita con una maggiore consapevolezza. E una maggior fiducia nelle vostre possibilità e capacità. Quella stessa fiducia che per lungo tempo è passata in secondo piano a causa del narcisismo di lui.