Quando l’amore fa paura
Che più si avvicinano, più mi allontano. Perché non credo di essere fatta per amare.
Amori che vanno e vengono infinite volte, amori che restano, anche quando li mandiamo via e che poi vanno via e noi vorremmo restassero sempre lì al nostro fianco.
Che più si avvicinano, più ci allontaniamo, perché forse non siamo fatte per amare.
Perché l’amore fa così paura?
Molte volte, sopratutto davanti a un sentimento, scappiamo, più veloce che possiamo per evitare un legame più stretto e costruttivo che spaventa.
Distacchi e ritorni continui, questo il leitmotiv che caratterizza chi, dell’amore ha davvero paura. Tendiamo ad allontanarci per prendere le distanze, ma provando dei sentimenti reali, la mancanza sarà forte e a volte ingestibile.
Un comportamento che fa soffrire inevitabilmente il partner abbandonato ma che ci serve per raccontarci che non siamo giuste o abbastanza per loro o che comunque possiamo vivere benissimo, se non meglio, senza di loro.
Un disinteresse apparente che serve a noi stessi per dirci che in realtà non abbiamo bisogno di una persona per stare bene e per essere felici. Questo perché, dicono, siamo estremamente spaventati dall’amore e dalla felicità che scaturisce in noi e dalla dipendenza che questo stato provoca.
Nonostante siamo noi, le prime e mollare la presa, temiamo terribilmente l’abbandono e il rifiuto.
Dicono che dietro questa corazza dura da persone fortemente cerebrali, si nasconde un animo sensibile, forse troppo, che non è in grado di gestire i sentimenti e le relazioni. Dicono che abbiamo una grande sfiducia nei riguardi del sesso opposto.
Del resto chi mai potrebbe mettere la propria vita e il proprio cuore nelle mani di chi non si fida?
Attendiamo le attenzioni, quasi soffocanti, di un partner innamorato per poi vedere in questi atteggiamenti una minaccia per la nostra indipendenza. Crediamo fermamente che prima o poi l’altro ci tradirà, ci abbandonerà creando un dolore insopportabile.
Quando una relazione diventa coinvolgente è forte il bisogno di staccarsi da essa. Quando le emozioni diventano troppo intense, arriva il panico.
E così spariamo per brevi o lunghi periodi per poi tornare.
Tradiamo, facendo male a noi stesse a chi ci sta accanto.
Lo svalutiamo, lo critichiamo e guardiamo in lui soltanto le cose che non vanno bene, a volte anche inesistenti.
Ci estraniamo col silenzio e la passività, dalla presenza fisica emotiva e affettiva dell’altro.
E così, ci infiliamo nelle relazioni impossibili e dolorose, perché sappiamo bene che non potrà esserci un lieto fine. Perché così abbiamo una scusa perfetta per svalutare l’amore e sostenere che no, l’amore non fa per noi.
L’alternativa è stare lontani dall’amore, trascorrere e investire il tempo in attività che esulano dai rapporti amorosi e dalle relazioni. Riempire i vuoti con una dedizione esagerata verso il lavoro, i viaggi, interesse smodato per l’arte e per la cultura.
Tutto, per evitare di sentire il vuoto che portiamo nel cuore.