5 modi per riconoscere un buon sushi
Molto utile per evitare in futuro fregature al ristorante...
Il sushi è una vera e propria bontà che ci arriva dalla tradizione gastronomica giapponese: possiamo prepararlo a casa seguendo ricette originali o un po’ modificate, ma possiamo anche andarlo a mangiare in uno dei tanti ristoranti giapponesi che ci sono anche nel nostro paese (o meglio ancora, mangiarlo direttamente in Giappone nel nostro prossimo viaggio). Se decidete di mangiare fuori, come capirà se il sushi che state mangiando è un buon sushi? Ecco a cosa fare attenzione quando lo ordinate e quando ve lo portano in tavola.
1. Come deve essere il riso
Guardate la consistenza dei chicchi, la temperatura, la cottura e l’uniformità: se non trovate il classico aspetto da sushi, evitatelo! Il riso deve essere preparato con aceto di riso e deve essere compatto, ma non appiccicoso.
2. Velocità
Il sushi deve essere mangiato entro 15 secondi dalla preparazione, altrimenti il riso si raffredda troppo e il pesce si scalda. Meglio scegliere locali dove mangiare al bancone mentre lo chef cucina.
3. Tempistiche
Mangiare una cena a base di sushi ha un ritmo ben preciso: non dovrebbe durare più di un’ora e le portate dovrebbero essere servite con una certa regolarità.
4. Salsa di soia
Sappiate che la deve mettere lo chef su ogni pezzo di pesce prima di portarlo in tavola.
5. Quali pesci?
Possiamo trovare uova di pesce, gamberi, pesce bianco o rosso, ma anche vongole e ricci di mare. Il pesce di solito è esposto fresco nel ristorante: se non lo vedete, cenate da un’altra parte.
Se volete preparare il sushi a casa, qualche consiglio da tenere in considerazione: