8 cibi che non vanno mai riscaldati
Riso, pollo e uova. Sono solo alcuni degli insospettabili cibi che vanno cotti e mangiati
In cucina non si butta via nulla. Verissimo, ma per rispettare questa regola d’oro dei fornelli bisogna imparare a conoscere la materia prima e soprattutto stare attenti alle dosi.
Abbondare non è mai una scelta saggia, anche perché non tutto si può infilare nel fornetto a microonde e consumarlo il giorno dopo.
Se siete quindi delle professioniste degli avanzi, dovete sapere che esistono dei cibi che non devono essere riscaldati, perché non solo perdono il loro piacevole gusto, ma possono risultare tossici.
Riso
Questo prodotto può contenere un batterio chiamato Bacillus cereus. Questi batteri vengono uccisi con il calore, ma a volte producono delle spore che non solo sono tossiche, ma anche sorprendentemente resistenti al calore. Talvolta questa situazione può provocare la “sindrome del riso fritto”, chiamata così dato che un tempo non era rara fra le persone che si sentivano male dopo aver mangiato a un buffet di cibo cinese. Cosa succede? Esposte al calore le spore si moltiplicano e una volta ingerite possono provocare una vera e propria intossicazione alimentare.
Pollo
Non manca quasi mai nel nostro frigorifero. È una carne magra, leggera e versatile. Ha però dei limiti che riguardano il riscaldamento. Il pollo va cotto e mangiato oppure si può consumare freddo, ma è necessario evitare di ripassarlo in padella, al forno o nel microonde perché il calore può trasformare la composizione proteica, causando anche gravi disturbi digestivi.
Sedano, spinaci e barbabietole
Tre ortaggi eccellenti con proprietà nutrizionali importanti. Vanno però consumati subito dopo la preparazione e non devono essere riscaldati. I nitrati che si trovano in queste sostanze possono diventare nitriti cancerogeni se esposti nuovamente ad alte temperature.
Funghi
Devono sempre essere consumati subito dopo la preparazione, soprattutto perché tendono a deteriorarsi velocemente favorendo dolorosi mal di pancia.
Uova
Vietato riscaldare. Anche in questo caso il calore può modificare le proteine contenute in questo alimento, soprattutto se è già stato bollito o strapazzato.
Patate
Fatene pure scorta perché le patate possono durare anche settimane senza deteriorarsi. Le dovete tenere in un luogo fresco e possibilmente non troppo luminoso per evitare i germogli. Attenzione, però, una volta preparate vanno consumate subito. Non tenete lì un po’ di purè o il vostro famoso tortino, sarebbe un errore. Si altera il sapore e possono rilasciare sostanze tossiche.
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