8 ingredienti dannosi negli alimenti confezionati
Scopriamo quali sono ed evitiamo di portali in tavola
Purtroppo gli alimenti confezionati sono spesso ricchi di sostanze che sarebbe meglio non consumare, preferendo il più possibile cibi freschi e integrali. Per questo sarebbe importante leggere sempre le etichette, per capirne il contenuto. Ecco gli 8 ingredienti dannosi che possiamo trovare nei prodotti confezionati.
1) Dolcificanti
Quando sulla confezione si legge in bella vista sul prodotto “senza zucchero”, non è sempre un bene. Solitamente sono presenti altri dolcificanti, il più delle volte artificiali, che provocano un aumento di peso, glicemia e rischio di diabete maggiore. Questi dolcificanti sono indicati come aspartame, acesulfame di potassio, sucralosio – E955 – saccarina e sucralosio.
2) Grassi trans e oli vegetali
I grass trans provocano infiammazioni, che sta alla base della maggior parte delle malattie croniche. Fortunatamente questi ultimi sono stati in gran parte eliminati dalla maggior parte dei prodotti, al loro posto però sono comparsi gli oli vegetali, presenti nei cibi più elaborati come patatine, fritti o biscotti. I rischi collegati al consumo di alcuni oli vegetali rimangono ancora ignorati nonostante si sappia che, una volta riscaldati, rilasciano delle sostanze tossiche. Inoltre gli oli vegetali come l’olio di soia, colza e mais possono essere stati ricavati da materie prime geneticamente modificate ed essere contaminati con il diserbante glifosato.
3) Aromi
Quando si vede il termine “aromi artificiali” su un’etichetta, potrebbe voler dire che è presente una sostanza naturalmente aromatica oppure invece una miscela composta da decine di altre sostanze chimiche.
4) Glutammato monosodico
Il glutammato è un esaltatore di sapidità presente nel cibo cinese, ma oggi aggiunto anche a prodotti surgelati, condimenti, patatine fritte e carne. In etichetta lo troviamo spesso sotto il nome di acido glutammico, proteine idrolizzate, estratto di lievito o altro. Il glutammato potrebbe essere causa di obesità, mal di testa, stanchezza, disorientamento, depressione, palpitazioni, intorpidimento e formicolio.
5) Coloranti
Alcuni esperti sostengono che le quantità di coloranti, anche in una singola porzione di alcuni alimenti, sarebbero superiori ai livelli che potrebbero influenzare negativamente il comportamento dei bambini oltre che far scaturire reazioni allergiche. Il colorante più comunemente usato, può ad esempio accelerare lo sviluppo di tumori o innescare iperattività nei bambini.
6) Fruttosio (hfc)
Lo sciroppo di fruttosio si può aggiungere facilmente agli alimenti trasformati per renderli più appetibili. Questo dolcificante si nasconde in tanti alimenti compresi i condimenti e i cibi per bambini. Il fruttosio è metabolizzato principalmente nel fegato, dove si comporta in una maniera molto simile all’alcool, causando disfunzione metabolica e convertendosi in grasso.
7) Conservanti
I conservanti servono per evitare che i prodotti deperiscano in fretta. Tra i peggiori ci sono il BHA e BHT (idrossitoluene butilato e Butilidrossitoluene) presente ad esempio nelle gomme da masticare, i cui potenziali rischi per la salute sono la comparsa di problemi neurologici, problemi comportamentali, ormonali, disfunzioni metaboliche e cancro.
8) Ingredienti transgenici
Dalle etichette non è possibile verificare la prsenza di OGM nei prodotti. Nel dubbio meglio acquistare sempre di provenienza biologica, soprattutto i prodotti più a rischio OGM come ad esempio soia e mais.
Fonte: greenme.it