Chef Rubio: intervista durante la Blogfest a Rimini
Una chiacchierata sulla spiaggia e una cena in stile street food, con il personaggio televisivo food rivelazione di quest'anno
Sono di ritorno da due giorni a Rimini dove sono stata alla BlogFest, in cui ho partecipato ad un panel molto interessante chiamato “Professione food blogger” e dove ho tenuto un incontro altrettanto stimolante chiamato “La cucina in tv”. E a proposito di questo, era presente anche Enrico Poretti, Social Media per Discovery Italia, la piattaforma televisiva che in questi giorni ha invaso Rimini con i suoi canali Real Time e Dmax insieme ai suoi talent, lo Chef Sebastiano e le Party Planner’s, ma soprattutto lui, quello con cui tutti hanno voluto fare la foto e bersi una birretta fresca in spiaggia, quello che ha alzato decisamente le temperature già calde della località romagnola: Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio.
Ho avuto il piacere di poter fare una chiacchierata con lui in spiaggia mentre (lui) si beveva una birra, io ho dovuto declinare a malincuore perché già di mio parlo… “poco”, se poi avessi bevuto la birra, all’incontro successivo mi sarei impossessata del microfono come una rockstar!
Nel tempo passato insieme ho conosciuto un ragazzo semplice e timido che è stato travolto dal successo per il programma Unti e Bisunti, dove è protagonista, un prodotto nuovo che ha rotto gli schemi della cucina in televisione di cui vi avevo già parlato, che a breve vedrà prodotta una nuova serie.
Qual è il tuo piatto preferito?
Non ne ho uno, ce ne sono tanti. Mi piace assaggiare e magiare tutto. Posso assaggiare una cosa oggi e pensare che è il mio piatto preferito, una domani che se mi piace di più diventerà il mio nuovo piatto preferito.
La cucina che ti stimola maggiormente e che ti piace di più?
La cucina asiatica, per il suo equilibrio, la grazia e l’armonia. Presentano il piatto con un gran senso estetico e usano un mix di spezie e sapori sempre in maniera corretta, inoltre sono attenti alla salute del piatto e questo mi interessa in particolare modo. Ho lavorato molto sulla ricerca scientifica del cibo e sulla dieta mediterranea, presto avrò delle novità in questo senso.
Ti piace anche scrivere, quindi, oltre che cucinare?
Sì, molto, ma ho poco tempo ultimamente. Mi piacciono anche l’arte e la musica, questa estate ho recuperato un po’ di tempo per me e mi sono visto un po’ di concerti. In generale mi piacciono tutte le forme d’espressione artistiche.
Com’è nata l’avventura di Unti e Bisunti, com’è stato stare davanti alla telecamera?
Tutto per caso, avevo fatto dei video divertenti dove mi prendo poco sul serio con degli amici di una casa di produzione romana, da cosa nasce cose e sono arrivato in televisione. Sono stato molto fortunato. È stato divertente girare, merito della squadra di lavoro che mi ha messo molto a mio agio, mi ha reso tutto semplice anche se abbiamo girato molto di più di quello che si è visto.
Dove hai imparato a cucinare?
Sul campo e a scuola. Ho girato molti ristoranti soprattutto all’estero e in Italia ho fatto le serali all’alberghiero e l’ALMA. Ma credo che il modo migliore per imparare sia mangiando e lavorando direttamente in un ristorante, sbagli e impari.
E adesso, dove torni a casa tua?
Casa è una parola grossa (ride) di sicuro torno a Frascati a casa dei miei genitori dove ho gli scatoloni, ma ancora non so bene dove starò.
Gli chiedo una foto ricordo dopo questa chiacchierata e ci viene spontaneo fare le nostre facce, devo dire che mi è venuta molto spontanea… non so perché!
Se siete curiosi poi di sapere cosa si è mangiato per cena, vi posso dire: una bella piadina con crudo, squacquerone e rucola insieme ad una birra (ovviamente) per poi volare sul palco dei Macchianera Italian Awards e premiare il personaggio rivelazione di quest’anno. Lui che è la rivelazione del panorama food.